BRINDISI. La città di Brindisi, da sempre attenta alle novità ed alle collaborazioni, in questi giorni ha visto svolgersi, presso la sede dell’Autorità Portuale, un incontro dove il Presidente Hercules Haralambides ha accolto il Console Generale Onorario di Turchia, Pinar Bolognini, per ribadire la volontà di continuare il percorso collaborativo sin qui compiuto.
Il Professore Haralambides e il Console hanno discusso della possibilità di attivare una rotta mercantile tra il porto di Brindisi e quello di Izmir concordando sulla necessità di avviare, a partire dai prossimi mesi, uno studio di fattibilità e di mercato propedeutico all’organizzazione di due eventi che illustrino agli armatori italiani e turchi i risultati di tale studio e le potenzialità del progetto.
“Il porto di Brindisi" ha dichiarato il presidente Hercules Haralambides "può porsi l’obiettivo di catturare i flussi di merci diretti verso il Mezzogiorno e il Nord Africa grazie ai vantaggi che offre il trasporto marittimo in termini di km percorsi e quantità movimentate. Le economie di scala risultano ancora più evidenti nel caso di distanze notevoli come quelle tra l’Italia e la Turchia (800 km per 32 ore di viaggio). Rivolgersi anche al mercato Nord africano è perfettamente in linea con la programmazione dei fondi strutturali 2014 – 2020 che destinerà diverse risorse per finanziare progetti di cooperazione con Paesi quali la Tunisia o il Marocco".
Daniele Martini
Il Professore Haralambides e il Console hanno discusso della possibilità di attivare una rotta mercantile tra il porto di Brindisi e quello di Izmir concordando sulla necessità di avviare, a partire dai prossimi mesi, uno studio di fattibilità e di mercato propedeutico all’organizzazione di due eventi che illustrino agli armatori italiani e turchi i risultati di tale studio e le potenzialità del progetto.
“Il porto di Brindisi" ha dichiarato il presidente Hercules Haralambides "può porsi l’obiettivo di catturare i flussi di merci diretti verso il Mezzogiorno e il Nord Africa grazie ai vantaggi che offre il trasporto marittimo in termini di km percorsi e quantità movimentate. Le economie di scala risultano ancora più evidenti nel caso di distanze notevoli come quelle tra l’Italia e la Turchia (800 km per 32 ore di viaggio). Rivolgersi anche al mercato Nord africano è perfettamente in linea con la programmazione dei fondi strutturali 2014 – 2020 che destinerà diverse risorse per finanziare progetti di cooperazione con Paesi quali la Tunisia o il Marocco".
Daniele Martini