Lecce, lezioni di grinta dal Trapani: arriva sconfitta e sorpasso


LECCE. L'ennesimo bagno di umiltà nel corso della lunga e tormentata stagione dei salentini. Un campionato iniziato da star della categoria, con un declassamento continuo che giunge oggi a farci definire il Lecce come un outsider del modesto Trapani, squadra dal grande cinismo, dalla buona solidità difensive, ma dalle qualità non certo paragonabili a quelle dei giallorossi. La differenza in campo oggi l'ha fatta la grinta, la fame, la voglia, ancor prima del cinismo che ormai, s'è capito, non appartiene a questa squadra. Perché i granata di Boscaglia sono stati messi sotto per un'ora abbondante dalla classe dei vari Falco, Jeda, Bogliacino, Giacomazzi, ma non hanno mai mollato, chiudendo un primo tempo che poteva finire 3-0 sull'1-1 e resistendo con i denti per portare a casa un risultato che rimarrà nella storia del club siciliano. Una vera e propria lezione di grinta, dalla quale si spera, almeno questa volta, che i ragazzi in giallorosso possano trarre qualcosa di buono, da aggiungere alle potenzialità tecniche che restano indiscutibili.

A dimostrarlo è  l'inizio a razzo dell'undici di Antonio Toma, che lasciava presagire un possibile avverarsi dei desideri espressi dal mister in settimana: il raggiungimento di quel “killer istinct” che è completamente mancato alla stagione del Lecce. Ottimi i segnali inziali che raggiungono l'acme al minuto 6, quando Bogliacino trasforma il rigore procuarato da Jeda. L'inizio spumeggiante si rivela in parte un'illusione, quando col passare dei minuti cala l'aggressività dei giallorossi e soprattutto il tanto agognato cinismo sembra allontanarsi sempre più. Dopo le occasioni per Falcio e Memushaj, è il Trapani a colpire al minuto 29, quando Mancosu approfitta di un errato disimpegno per ubriacare Diniz e battere Benassi. Lo spettacolare Lecce dei minuti iniziali diventa pian piano un ologramma in via di dissoluzione, tant'è che il Trapani sfiora il vantaggio con Basso e Madonia in contropiede. Dopo il periodo di appannamento, i giallorossi chiudono in crescendo la prima frazione sfiorando il gol con una giocata di tacco di Giacomazzi.

Inizio ripresa che vede scendere in campo due squadre più guardinghe, con una sola, grande, occasione per Bogliacino nel primo quarto d'ora. Il Lecce prende campo, chiudendo gli ospiti e mancando clamorosamente il bersaglio grosso con Jeda e ancora Bogliacino, il quale esalta le qualità del portiere Nordi. Il gol è nell'aria, ed infatti non tarda ad arrivare. Clamorosamente, però, sono i siciliani ad andare a segno, ancora con Mancosu che finalizza una grandissima azione di contropiede. Punito oltre ogni demerito  il Lecce, che tuttavia manca totalmente nella reazione e perfino nell'orgoglio. Il gol del Trapani rende un'agonia i venti minuti restanti, che servono solo a far materializzare la sconfitta e il sorpasso operato dall'undici di Boscagllia.

PAGELLE

LECCE

Benassi 5,5 Poco impegnato, poteva fare di più sui gol, soprattutto sul  secondo

Martinez 5 Brutto passo indietro. Non sale mai, si vede poco ed è gravissimo l'errore di posizionamento sul vantaggio ospite

Ferrario 5 Contiene Abate, ma si perde completamente nelle ripartenze  ospiti, contribuendo alla brutta giornata della difesa

Diniz 4 Non oppone resistenza a Mancosu, sbaglia una quantità i ndustriale di passaggi e lanci, correndo troppi rischi e non dando  nessuna sicurezza a squadra e tifosi

Tomi 4,5  Un paio di cross all'inizio, poi l'errore che porta al vantaggio  trapanese. Inguardabile in fase difensiva, peggiora a vista  d'occhio

Giacomazzi 6 E' l'unico a dare equilibrio ed a provare l'impostazione della  manovra. Ci mette il cuore, ma dovrebbe far capirlo ai compagni

Memushaj 4,5 Il peggior Memu dell'anno. Meno grintoso del solito, ci prova con  qualche tentativo velleitario al limite dell'irritante e non imposta  mai, lasciando tutto nelle mani di un Giacomazzi spesso marcato  a uomo da Madonia

Chiricò 5 L'uomo invisibile, fa per novanta minuti la stessa cosa: rientra sul  sinistro e crossa per nessuno

Jeda 5 Si procura il rigore, ma i gol sbagliati costano la vetta

Bogliacino 5,5 Fa grandi cose per tutta la partita, inventa e segna il rigore. Ha  però sulla coscienza due clamorose palle gol

Falco 6 Non finalizza le grandi occasioni che si crea, ma fa impazzire Lo  Bue per un'ora, e la sua sostituzione è inspiegabile

Dramè 5 C'è, ma non si vede

Foti 5 Poco tempo a disposizione, ma sbagliando molti appoggi e  movimenti, ci convince del perché Toma non l'abbia messo prima

All.Toma 5 Ci si aspettava un Lecce ben più grintoso, aldilà dell'incapacità  totale di finalizzare. Bisogna avere più coraggio ed orgoglio nel  reagire ai colpi avversari, cosa che oggi è mancata del tutto

TRAPANI

Nordi 7 Lo Bue 5,5 Rizzi 6,5 Pagliarulo 5,5 Filippi 6 Pirrone 6 Basso 6 Caccetta 6,5 Abate 6 Madonia 6 Mancosu 8 Pacilli 5,5 Giordano 6 Tedesco 5 All. Boscaglia

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