Lecce, minaccia e sequestra ex incinta


LECCE. Minaccia con un coltello la ex compagna, peraltro al sesto mese di gravidanza, e la sequestra. E' accaduto stamane a Lecce. Nel primo pomeriggio gli agenti delle Volanti della Questura hanno arrestato un pluripregiudicato di 35 anni. L'uomo ha convissuto con la donna per circa 10 anni. Da lei ha avuto due figli, al momento affidati alle cure di una casa-famiglia in un'altra provincia. La vittima, nonostante uno stato di gravidanza avanzato (circa 6 mesi), ha recentemente deciso di lasciarlo e di andare ad abitare dapprima presso un fratello in un'altra citta' e poi di andare a vivere con un'altra persona con la quale ha da poco instaurato un rapporto sentimentale.

A spingerla alla decisione di troncare la relazione, stando alla denuncia presentata, il carattere violento del suo ex compagno, non denunciato finora per paura. Secondo la ricostruzione, il 35enne, verso le 10, si e' presentato nell'attuale abitazione della donna, ed incurante della presenza di un'altra persona che condivide l'appartamento con la donna e con il suo nuovo compagno, l'avrebbe dapprima ricoperta di insulti e poi minacciata con un coltello da cucina, ordinandole di seguirlo.

La donna avrebbe cercato di opporsi, ma sarebbe stata sopraffatta dalla violenza dell'uomo, che, stringendole il collo con una mano, l'avrebbe di fatto costretta a percorrere i circa 500 metri di strada che separano l'attuale abitazione della vittima e quella del suo ex compagno), minacciandola ripetutamente di morte ("ti ammazzo sul posto", avrebbe detto). Giunta presso la sua ex residenza, la vittima sarebbe stata costretta a restare all'interno. Sia la porta di ingresso che il cancello sono stati chiusi a chiave. Quindi sarebbe stata oggetto di violenze, verbali e fisiche: schiaffi e tentati calci, che la donna ha riferito di avere schivato piu' volte.

Nel primo pomeriggio, l'attuale compagno della donna, rientrato dal suo lavoro, non trovandola in casa, dopo aver ascoltato il racconto del coinquilino, ha capito immediatamente cosa poteva essere accaduto ed ha allertato il 113, spiegando dove poteva trovarsi la vittima. I poliziotti si sono recati nell'abitazione, non lontano dalla zona del cimitero comunale ed hanno trovato la donna con l'aria molto scossa e con il viso arrossato per le botte ricevute. La Polizia Scientifica ha effettuato dei rilievi sul posto.