Marò indagati per violata consegna
ROMA. I due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono stati interrogati dalla procura militare di Roma in qualità di indagati per i reati di "violata consegna aggravata" e "dispersione di oggetti di armamento militare". La loro iscrizione nel registro degli indagati risale a subito dopo la morte dei due pescatori indiani.
Il procuratore militare di Roma ha oggi interrogato il solo Salvatore Girone: Massimiliano Latorre, che si trovava con lui, non è stato ascoltato perché già sentito una decina di giorni fa. Lo si è appreso da fonti giudiziarie.
La procura militare di Roma, che indaga sulla vicenda dei due marò ipotizzando i reati di violata consegna aggravata e dispersione di oggetti di armamento militare, sta valutando la trasmissione degli atti alla procura ordinaria di Roma, che indaga per il più grave reato di omicidio volontario. Lo ha confermato all'ANSA lo stesso procuratore militare di Roma, Marco De Paolis.
"IMMUNITA' AMBASCIATORE ASSOLUTA" - L'immunita' diplomatica di cui gode l'ambasciatore d'Italia Daniele Mancini ''e' assoluta'' e la questione dei maro' non puo' che essere risolta sul piano politico. Sono i rassicuranti commenti di due esperti di diritto sul quotidiano The Hindu di New Delhi su cui avviano la loro analisi sostenendo che ''l'ordine che intima all'ambasciatore di non lasciare l'India e la potenziale possibilita' di procedimenti per oltraggio nei suoi confronti non hanno alcuna base legale''.
Intanto la procura di Roma ha disposto una consulenza tecnica sul computer e sulla macchina fotografica di bordo della petroliera Enrica Lexie, sulla quale erano imbarcati i maro'.
Gli inquirenti intendono ricostruire quanto accaduto, in acque internazionali, al largo dell'India.Intanto i due maro' sono giunti in Procura militare a Roma per essere interrogati.
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