Marò: Stefàno scrive a premier indiano, stima per voi

BARI. "In un momento particolarmente delicato delle relazioni diplomatiche dei nostri due Paesi, in qualita' di sindaco di Taranto, citta' del fuciliere Massimiliano Latorre, non posso assolutamente tacere. E' mio preciso dovere esprimere grande rammarico per quello che sta accadendo e ribadire senza esitazione, la stima mia personale e quella della citta' che rappresento, per il popolo indiano". Lo scrive il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, in una lettera inviata al capo del Governo della Repubblica dell'India, Manmohan Singh tramite l'ambasciatore della Repubblica dell'India in Italia, Debabrata Saha.

"Non sono un uomo di legge e non ritengo giusto intervenire in un disguido interpretativo di cosi' grande rilevanza", precisa a proposito della controversia relativa ai due maro' Massimiliano Latorre e il barese Salvatore Girone accusati di aver ucciso per errore due pescatori indiani durante un'operazione antipirateria. "Nel mio lavoro di medico in alcune capitali europee - riprende Stefano - ho avuto modo di conoscere ed apprezzare la straordinaria competenza dei colleghi provenienti dal vostro glorioso Paese. In ogni campo del vivere civile - sottolinea - l'amicizia dei nostri popoli e' stata proficua, sincera e leale".

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