Maro': Tribunale ad hoc, no pena capitale

NEW DELHI. Il Tribunale 'ad hoc' che sara' costituito a New Delhi per esaminare il caso dei maro' a livello del magistrato metropolitano capo non ha nei suoi poteri la possibilita' di condannare a morte un imputato. E' quanto emerge dalla Sezione 29 del Codice di procedura penale indiano, confermato all'ANSA da fonti legali. Fonti legali ascoltate dall'ANSA hanno indicato che ''questo conferma l'orientamento comunicato all'Italia dal ministro degli Esteri Salman Khurshid''.

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Esisterebbe un documento scritto, con l'assicurazione che non sarebbero stati arrestati e in cui si escludeva la possibilità della pena di morte. Solo a quel punto abbiamo deciso di metter fine alla sospensione dell'Affidavit con cui l'Ambasciatore Mancini si impegnava per il rientro. Per l'Italia la parola data è importante".

Così Staffan De Mistura, sottosegretario agli Esteri, racconta al Messaggero la decisione di far ripartire i due fucilieri di marina accusati di aver ucciso due pescatori indiani, nel febbraio delo scorso anno. "Khurshid (il Ministro degli Esteri indiano, ndr) ha dettato una nota verbale chiara, che non la chiami accordo posso capirlo per motivi di politica interna, ma che la dichiarazione ci sia è inoppugnabile".

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