MARTANO (LE). Una brutta storia di pizzo dal Leccese. Ha estorto denaro alla titolare del ristorante per la quale aveva lavorato come cameriere, affermando di essere l'intermediario di alcuni malavitosi di Bari: la vicenda e' accaduta a Martano, in provincia di Lecce, dove i carabinieri hanno arrestato, in flagranza di reato, per estorsione un uomo di 45 anni, residente a Serrano, con precedenti. Lo scorso 14 gennaio la proprietaria del ristorante, una signora di origine slovacca di 39 anni, residente a Carpignano salentino, ha denunciato di essere vittima di estorsione. In pratica l'uomo, gia' suo dipendente, le aveva riferito che alcune persone di Bari, per suo tramite, le chiedevano il 'pizzo'. In caso avesse rifiutato di pagare, gli stessi le avrebbero incendiato il locale e fatto del male ai suoi familiari.
L'estorsore, cosi', si e' fatto consegnare dalla donna nei mesi da settembre 2012 a gennaio 2013, 6500 euro. L'uomo le avrebbe chiesto per il mese di febbraio la somma di 15.000 euro da pagare come ultima rata del 'pizzo'. Il 28 febbraio la signora, su richiesta dell'uomo, avrebbe dovuto fare l'ultima consegna ma i carabinieri di Martano, in seguito alla denuncia, hanno predisposto un servizio di osservazione vicino all'abitazione dell'uomo e lo hanno arrestato dopo che aveva ritirato una busta contenente la somma in contanti di 2.000 euro consegnatagli qualche istante prima dalla vittima come acconto dei 15.000 richiesti.
Nel corso della perquisizione e' stato sequestrato un manoscritto redatto dall'estorsore da far firmare alla vittima, al fine di giustificare quale prestito la somma estorta, e un telefono cellulare utilizzato dall'autore del reato. La somma e' stata restituita alla vittima.
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