Monti: disgustato da veleni, no stampella grande coalizione

ROMA. L'ex premier Mario Monti si è detto disgustato dalle voci critiche nei suoi confronti, interne a Scelta Civica, riportate in alcune ricostruzioni giornalistiche, tanto da essere stato tentato dal disertare la riunione con gli eletti a Montecitorio. E' stato lo stesso capo del governo, secondo quanto riferito da diversi presenti, a dar conto della propria amarezza per quanto letto su alcuni organi di stampa. I giornalisti colorano, ma è evidente che qualcuno fornisce loro validi spunti, sarebbe stato il ragionamento del professore, che avrebbe aggiunto: so di essere considerato in via d'estinzione, ma non vorrei essere estinto da chi ho contribuito a portare qui;alcune dichiarazioni che ho letto sui miei supposti interessi personali - avrebbe concluso - sono disgustose. Scelta Civica non intende essere stampella di nessuno, al Paese serve un governo che risolva i problemi e per riuscirci la soluzione più auspicabile è quella delle larghe intese, anche a 'geometrie variabili' visto che su temi come lavoro e giustizia, Pd e Pdl hanno posizioni diverse dalle nostre. Sarebbe questa la linea tracciata da Mario Monti - secondo quanto riferito da alcuni presenti alle riunione con gli eletti di Scelta Civica, Udc e Fli a Montecitorio - in vista delle consultazioni al Quirinale.