Marco Masciopinto. Tra gli album più ascoltati in questo inizio del 2013 compare ‘’Ergo Sum’’ del cantautore bresciano Pietro Paletti. Il risultato sono otto nuove canzoni caratterizzate da testi intimi e disarmanti, che rispecchiano la personalità e il mondo dell’artista bresciano.
Ergo Sum, sotto l’occhio attento della critica e di chi ha avuto modo di ascoltarlo, si presenta come un disco interessante e di qualità, un racconto del vissuto di un artista che si ‘spoglia’ al mondo, cantando il suo modo di vivere.
Paletti si appresta a diventare la nuova voce del panorama musicale italiano. Per chi ancora non lo avesse acquistato, venerdì 8 marzo lo troverete in tutti gli store digitali e i negozi di dischi.
8 tracce compongono il tuo nuovo l’Ep ‘’Ergo Sum’’, in uscita venerdì 8 marzo. Come suona questo disco?
‘’Prima di tutto ciao e grazie per lo spazio. E' un album variopinto. Diverse sono le sonorità che lo compongono pur essendo un disco snello, appunto 8 brani. Preferisco non dilungarmi molto, mi piace l'essenziale. Ho cercato di raggiungere delle sonorità attuali, moderne. Non è stato facile abbandonare le sonorità "vintage" del primo EP "dominus" ma sentivo che andava fatto’’.
Il primo brano estratto è ‘’Cambiamento’’ . Cosa rappresenta per te questo pezzo ritmato e moderno?
‘’E' forse il brano che mi gasa di più. Mi piace suonarlo dal vivo perchè è molto tribale e percussivo. E' un brano che critica la critica. Per lo più quella gratuita che sfiorisce nella lamentela. Dipingo un paesaggio molto famigliare, quello italiano, ma lo scopo principale è quello di invitare all' autoanalisi. Quella che può veramente aiutare a cambiare le cose. Prima dal singolo e poi di conseguenza la massa, le istituzioni, la politica, tutto!‘’.
Il cantautore Pietro Paletti si mette a nudo con il suo nuovo album 'Ergo Sum' |
Sì, anche per questo motivo musicale, ma è più legato alla libertà di mettermi a nudo con i miei argomenti. I testi sono schietti, personali. Non giro attorno alle cose. Rischio forse di essere troppo basilare, ma in questo modo sento di non prendermi-re in giro. La verità ha una potenza enorme. Mi affascina molto questo argomento!’’.
Quali sono gli artisti che hanno influito nel tuo percorso musicale?
‘’Molti artisti sono stranieri. Sono cresciuto infatti con poca musica italiana. Citerei Hendrix, RHCP, Beatles, Bowie, Buzzcocks, Area, Bluvertigo, Police, Battiato, dimenticandomi di molti altri fondamentali ascolti adolescenziali che mi hanno nutrito fino ad oggi’’.
Parlando di Paletti qualche anno fa, il tuo modo di fare musica si è evoluto?
‘’E' maturato,credo. Come citavo prima ho scelto di cercare sonorità odierne prendendo spunto dal passato e non viceversa come ho sempre fatto. Scrivo molto, di tutto e di più. Dagli spot pubblicitari alle colonne sonore. Ma è quando scrivo per me che riesco a vedermi e sentirmi. La musica fa parte della mia crescita come essere umano. Quindi cerco sempre di evolvere con essa!’’.
Ti vedremo in giro per la promozione del disco?
‘’Sì e non vedo l'ora. Le prime due presentazioni ufficiali saranno a Brescia e Milano. Rispettivamente il 9 e il 12 Marzo. Poi sarò in giro ovunque, anche in Puglia. Le date del tour che è in costante evoluzione le trovate sulla mia pagina Facebook "Paletti".
Qual è il messaggio che ti auguri a chi ascolterà il tuo disco?
Spero che l'atmosfera del mio disco sia coinvolgente emotivamente ma spero che anche i miei testi, per quanto personali siano, riescano ad arrivare dentro a tutti. E ovviamente vi aspetto ai miei live’’.
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