Francesco Greco. “Primavera nell’aria… / Sì c’a mirarla intenerisce il core!”. Immortale Leopardi: colse nella primavera il momento dell’anno in cui in natura tutto ha un fremito vitale, si apre, sboccia, come posseduto da una possente, ancestrale energia. Il cielo è di cristallo, l’aria dolce e trasparente, gravida di petali e di profumi, di colori, di bellezza in divenire. Il rinnovamento parte da dentro di noi e si riflette sulla pelle.
Forse la fashion designer romana Laura Azzariti, col suo logo PHWC (Princess Handle With Cure) è partita da questa considerazione. La sua collezione Primavera/Estate 2013 è tutta una deliziosa, emozionante danza di colori tesi a mettere in risalto la bellezza di ogni donna, la sua leggerezza e radiosità che l’arrivo della bella stagione esalta in tutte le sfumature, la sua unicità, la sensualità quieta, sommessa, “non quella stile Olgettine”, sorride ironica la stilista.
La donna Princess Handle with Care, rinasce a Primavera come una Venere Botticelliana dalle acque, sotto il segno del colore, intrisa di tinte forti ma anche delicate, di colori vivi e vitali. Presentati in una collezione che gioca sull’unione e l’armonia tra tessuti diversi proposti in un unico capo.
Domanda: Quali sono gli elementi fondanti di questa nuova collezione?
Risposta: “Le stampe su morbidi cotoni, con disegni ispirati all’art Decò e al liberty: per rendere la stagione piena di vivacità che si sposano con stoffe 'plumetis' in voile di cotone e i jersey di viscosa.
Tessuto tricot ricamato a fiori unito alla maglina per sottolineare la rinascita della primavera in tutta la sua femminilità. E per la prima volta l’uso del lino dai colori accesi mixati in contrasto per creare tailleur pantaloni pieni di energia e vitalità anche se usati nel contesto lavorativo. Altra novità di questa stagione sono le gonne, i pantaloni capri e gli short, confezionati in cotone e lino. Tutto sempre rigorosamente made in Italy”.
D. A quali donne pensa quando crea i suoi abiti?
R. “Le forme della mia collezione sono state pensate e realizzate appositamente per tutti i tipi di donne, dalla giovane alla meno giovane, dalla magra alla più formosa e nella sua diversità adatte ai vari contesti: dal tempo libero al luogo di lavoro”.
D. Un marchio per tutte le donne, quindi…
R. “Non ha limiti di età, è dedicata a tutti i tipi di donne in quanto la mia collezione spazia dai completi pantaloni di lino o camicette in cotone, dai temi e taglio classici e adatti a un ambiente di lavoro, ai capi in jersey mixati con tessuti lavorati perfetti per il tempo libero e adatti comunque anche a una donna di più di 50 anni”.
D. Colori, vivacità, vitalità: in sintonia con l’essenza intima della bella stagione…
R. “Amo il colore in ogni sfumatura: lo cerco anche d’inverno e come sempre anche questa collezione non tradisce questa mia passione. Che si esprime nell’abbinamento di tinte forte per alcuni capi, con il fuxia col verde acido, nei colori accesi con il verde smeraldo, l’arancio, il blu elettrico, ma anche nelle tinte scelte per le stampe sempre molto colorate”.
D. La 'filosofia' di PHWC è l’autovalorizzazione della donna: la collezione P/E 2013 continua questo discorso ontologico al marchio?
R. “Sicuramente. Nelle mie collezioni si trova sempre una vena romantica, un po’ sognante, ma anche una sensualità velata, che si esprime in tagli sartoriali, nei tessuti che lasciano intravedere i fianchi o la schiena o esaltano le gambe. Una collezione per 'Princesses' in sintonia con la mia visione della donna e con la mia personalità. Nelle mie collezioni non troverete mai volgarità od una sensualità sfacciata. La donna sicura di sé è femminile a prescindere, non ha bisogno di ostentare nulla”.