BARI. Ancora un caso di stalking dal capoluogo. Un quarantanovenne barese e' finito agli arresti domiciliari, perche' responsabile di atti persecutori nei confronti dell' ex moglie. Lo stalking aveva avuto inizio nel 2011, in concomitanza con la separazione coniugale, con una una serie ripetuta di pedinamenti ed appostamenti culminati in violente aggressioni fisiche in danno della donna e del nuovo compagno, costringendoli a cambiare abitudini di vita.
Le aggressioni furono denunciate e monitorate dagli agenti della Polizia di Stato, che constatarono l'atteggiamento violento dell'uomo, che aveva anche fatto recapitare alla vittima, prima sul posto di lavoro e poi anche a casa, una testa di agnello. Inoltre le autovetture dell'ex moglie e dell' attuale compagno della donna, sono state danneggiate e lo stalker, si e' anche scagliato contro la porta d'ingresso della abitazione della malcapitata servendosi di un grosso pugnale.
Il provvedimento cautelare, disposto dal gip del Tribunale di Bari, e' stato eseguito dagli agenti del Commissariato di Bari-Carrassi.
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