LECCE. “Quel che sta accadendo negli ospedali salentini è vergognoso. Le odissee quotidiane di poveri ammalati sballottati da un ospedale all’altro a caccia di un posto letto o abbandonati su barelle per ore nell’attesa di un ricovero, richiedono un intervento immediato da parte del Governo Vendola. Invece il tutto avviene nell’indifferenza e nel totale silenzio di tutta la sinistra, quella stessa che per tante campagne elettorali in quegli stessi ospedali andava a tagliare nastri e a tenere comizi”.
Lo denunciano in una nota i consiglieri regionali salentini di centrodestra Rocco Palese, Antonio Barba, Andrea Caroppo, Erio Congedo, Roberto Marti e Mario Vadrucci.
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“L’ennesimo povero paziente rimasto in barella al Vito Fazzi per 12 ore, peraltro a due settimane di distanza da un caso praticamente identico e i pazienti della rianimazione di Gallipoli sballottati da una parte all’altra mentre nell’Ospedale Sacro Cuore di Gesù c’è un reparto completo ma inattivo, dimostrano il caos e l’anarchia che regnano sovrani nei vertici delle Asl e negli ospedali. L’assessore Gentile e la Asl di Lecce vengano a riferire in Commissione ed assumano provvedimenti forti e immediati”.
PALESE, GOVERNO REGIONALE SORDO A GRIDO ALLARME MEDICI E INFERMIERI - “Medici e infermieri del sistema sanitario regionale lanciano l’ennesimo grido d’allarme ad un Governo Regionale sordo alle esigenze degli ammalati e che ha orecchie per sentire solo le esigenze politiche della sua maggioranza sempre a caccia di poltrone nelle Asl. Piuttosto che pensare prioritariamente all’ennesimo cambio di guardia ai vertici delle Asl, si ascoltino le esigenze degli operatori sanitari, gli unici grazie alla cui dedizione e al cui lavoro, un sistema al collasso si tiene ancora in piedi”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese.
“Ormai da giorni chiediamo all’assessore Gentile di venire a riferire in Commissione per fare il punto sul Piano di Rientro e capire quindi una volta per tutte come stanno le cose sullo sblocco del turn over indispensabile per poter garantire alle strutture sanitarie pugliesi il personale sufficiente ad andare avanti.
Chiediamo anche di sapere che fine ha fatto la fase successiva alla chiusura degli ospedali, ossia dov’è finito il personale degli ospedali chiusi e se e quando partirà la loro riconversione, dove sono i servizi territoriali alternativi che erano stati promessi e dove gli ospedali nuovi.
Chiediamo poi che fine hanno fatto i quasi due miliardi di euro di tasse regionali aggiuntive pagati dai cittadini pugliesi in questi otto anni e, posto che questo Governo regionale non riesce più a garantire neanche i LEA, chiediamo di eliminare subito gli ulteriori 270 milioni di euro di tasse regionali in vigore nel 2013”.
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