Sarah: difesa Sabrina, pm amano una tesi. E' polemica su fuori onda

TARANTO. ''E' un processo particolare, abbastanza atipico. E' il processo di Sabrina Misseri, a Sabrina Misseri. E' stato cosi' sin dal primo momento''. Lo sostiene l'avvocato Nicola Marseglia, difensore di Sabrina Misseri, al processo per l'omicidio di Sarah Scazzi. ''Abbiamo assistito - ha aggiunto - alla richiesta incredibile della procura di ottenere l'archiviazione per Michele Misseri e non si e' arrivati a ciò che chiedeva tutta l'Italia: portiamo a giudizio Michele, Sabrina e Cosima''.

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"Non ha commesso nessun reato, ne sono convinto" ha aggiunto Marseglia. Domani, intanto, e' previsto l'intervento dell'altro difensore, l'avvocato Franco Coppi.

Marseglia ha criticato quella sorta di aut aut posto alla Corte dal pubblico ministero Mariano Buccoliero a gennaio del 2012, all'inizio del dibattimento, che consisteva in un'alternativa secca: o le colpevoli sono Sabrina e la madre Cosima, che sono entrambe imputate (e detenute) per concorso in omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere, oppure l'autore del delitto e' Michele Misseri, che invece al processo e' imputato unicamente di concorso in soppressione di cadavere.

Una terza possibilita' non e' data. L'ufficio del pubblico ministero "sbaglia", ha detto l'avvocato riferendosi a quella frase del pm Mariano Buccoliero. Secondo Marseglia "c'e' la dimostrazione della fragilita' degli indizi di questo processo". In aula sono presenti tutti i protagonisti della vicenda.

"SARAH NON USCI' DI CASA PRIMA DELLE 14.30" - La questione degli orari in questo processo e' di una "importanza fondamentale". Lo ha sottolineato l'avvocato Nicola Marseglia, uno dei legali di Sabrina Misseri, al processo per l'omicidio di Sarah Scazzi in corso nell'aula 'Alessandrini' del Tribunale di Taranto.

"Le tre ragazze (Mariangela, Sabrina e Sarah ndr) si sono accordate la sera precedente di andare al mare il pomeriggio del 26 agosto - ha spiegato - ci sarebbe dovuta essere solo la conferma di Mariangela" che doveva rientrare dal lavoro. "Al mare - ha continuato l'avvocato Nicola Marseglia - andavano sempre alle 14,30. L'accusa pretende che Sarah usci' di casa un'ora prima". E che andassero sempre a quell'orario al mare "lo dicono i testimoni, Mariangela Spagnoletti, Ada Maria Serrano e Emma Serrano, gli stessi genitori di Sarah", ha sottolineato l'avvocato Marseglia.

Quest'ultima "non e' mai andata al mare prima di quell'ora nei giorni feriali di fine agosto, magari di domenica era diverso. Quinidi non poteva uscire di casa prima di quell'ora". Proprio perche' tutto dipendeva dagli impegni di Mariangela Spagnoletti.
MONTA POLEMICA PER FUORI ONDA - "Bisogna un po' vedere, no, come imposteranno... potrebbe essere mors tua vita mea". Uno scambio di opinioni tra il presidente della Corte d'assise di Taranto, Rina Trunfio, e il giudice a latere Fulvia Misserini, diffuse da Tgcom24, è all'attenzione degli avvocati difensori degli imputati del processo sull'omicidio di Sarah Scazzi che potrebbero depositarlo per verificare se in quella conversazione sia possibile intravedere un'anticipazione del giudizio.

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