TARANTO. Quello di Sarah Scazzi "non e' stato un omicidio premeditato ma dovuto a uno scatto d'ira e a una rabbia accumulata nei confronti della bambina" che avrebbe potuto rivelare segreti scabrosi. Lo ha detto il pm della Procura di Taranto Mariano Buccoliero nel corso della requisitoria al processo, in corso davanti alla Corte di Assise del Tribunale di Taranto, per l'omicidio della 15enne Sarah Scazzi.
"Come dicono sia il professor Strada (medico legale incaricato dalla Procura ndr) che il consulente della difesa il professor Albarello il delitto e' avvenuto tra i 3 e i 5 minuti - ha aggiunto - Ognuna delle due due avrebbe potuto fermare l' altra. Ma invece tra Sabrina e Cosima c'e' stata una comune volonta' omicida".