BARI. Esprimiamo soddisfazione per l’impegno assunto dal Ministero dell’istruzione attraverso il Dirigente della Direzione Generale del Personale, dott. Chiappetta, che ha assicurato alla delegazione nazionale della FLC CGIL il blocco delle procedure di licenziamento avviato questa settimana da USR Puglia e USP Bari. Lo rende noto il sindacato in un comunicato.
L’intervento era quanto mai atteso, - prosegue la nota - poiché da oltre un mese addietro la FLC CGIL aveva allertato gli uffici dell’amministrazione a vari livelli dell’illegittimità della soluzione escogitata dall’Ufficio Scolastico Regionale per dare attuazione alle sentenze di stabilizzazione pronunciate dai giudici di primo grado e passate in giudicato per i tanti punti deboli della catena procedurale adottata dal MIUR nei contenziosi. Nelle varie riunioni, le ultime ancora ieri presso l’Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale, la FLC CGIL ha sollevato i vari aspetti della problematica: dall’assenza di un’adeguata informativa sindacale su numeri e procedure adottate, al rischio di allargare ulteriormente il contenzioso piuttosto che ridurlo, dalla violazione dei più elementari principi di giustizia e di merito, alla complicazione amministrativa che si sarebbe prodotta adottando questo metodo di soluzione. Abbiamo anche ricordato all’Amministrazione l’origine del contenzioso seriale (il collegato lavoro di Sacconi del 2010 che determinava l’estinzione dei diritti dei lavoratori sui contratti pregressi, un colpo di spugna per tutti i precari) e abbiamo evidenziato il suo aggravamento, dipeso dalla mancata soluzione del problema dell’abuso da parte del MIUR dei contratti a tempo determinato e del lavoro precario, anche quando oggettivamente non necessario.
A tutti i livelli dell’Amministrazione la FLC CGIL aveva preannunciato l’intervento anche sul Ministero dell’Istruzione, prontamente arrivato in serata con l’annuncio dell’interruzione delle procedure di licenziamento. Rimaniamo ora in attesa del provvedimento formale da parte del Ministero per capire se saranno revocate tutte le penalizzazioni inflitte al personale (slittamenti della decorrenza della nomina in ruolo, revoca del contratto a tempo indeterminato ferma restando la supplenza annuale, licenziamento degli ultimi nominati a tempo determinato).
Come sempre, anche in questo caso, la FLC CGIL monitorerà tutti i passaggi attivati dall’Amministrazione per tutelare tutto il personale coinvolto nella vicenda e assicurare il rispetto dei diritti dei lavoratori, licenziati e stabilizzati, senza alcuna distinzione, conclude la nota.