“Si approvi il Piano per l'energia sostenibile”


BARI. “Da barlettano, prima che da consigliere regionale ritengo auspicabile che il Commissario straordinario, dott.ssa Manzone, licenzi il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) del Comune di Barletta che, come termine ultimo, ha la data del 30 marzo superato il quale il nostro comune è considerato, dall’Unione europea, inadempiente o poco affidabile.
Il PAES, predisposto grazie alla professionalità del Patto Territoriale Nord Barese Ofantino e dalla sua Agenzia per l’Ambiente ai quali va il mio apprezzamento per il lavoro svolto, rientra in quell’Azione comunitaria denominata ‘Patto dei Sindaci’ che impegna gli oltre quattromila Comuni europei che vi hanno aderito, e Barletta rientra tra questi, a raggiungere gli obiettivi della politica energetica comunitaria in termini di riduzione delle emissioni di CO2 attraverso una migliore efficienza energetica e una produzione e un utilizzo di energia sostenibile.
L’assenza dell’assise comunale, dovuta alla fallimentare gestione della scorsa maggioranza di centro-sinistra, non può precludere questa importantissima e fondamentale opportunità messa in campo dall’Unione Europea.
È notizia dell’approvazione dei PAES nei Comuni di Trani e di Minervino Murge così come in quello del Bisceglie, quest’ultimo retto anch’esso da un Commissario prefettizio, e in questi giorni dei Comuni di Andria, Spinazzola, Trinitapoli i quali hanno già previsto consigli comunali con questo punto all’ordine del giorno.
Il Consiglio comunale di Barletta ha già deliberato in tal senso, aderendo all’azione europea, nel novembre 2011 e oggi credo si debba dare seguito con l’approvazione del Piano in modo da inviarlo nei tempi assegnati all’ufficio preposto della Commissione europea affinché ne valuti la validità in modo da proseguire nella fase più significativa, quella legata ai fondi europei predisposti per tale azione.
Il Piano predisposto dal Patto Territoriale credo possa essere la giusta risposta ad una serie di problematiche legate ai temi ambientali ed energetici. Temi che la prossima amministrazione deve avere tra i primi punti dell’agenda politica in quanto la messa in moto di quelle azioni previste dal piano, così come di ulteriori, potranno attrarre fondi utili al rilancio dell’economia locale in modo da fare sintesi tra i temi del lavoro, dell’energia e del rispetto per l’ambiente ed essere in linea con la nuova programmazione dei fondi europei 2014-2020”.
Così a riferirlo il consigliere regionale del Pdl Giovanni Alfarano.