TARANTO. Nella serata di ieri, è scoppiata una violenta lite all’interno di un’abitazione di Torricella, dove un 33enne cittadino macedone, teneva segregate in casa la convivente 43enne del luogo e la figlioletta di tre anni, minacciandole e picchiandole.
La donna, già vittima in passato delle intemperanze dell’uomo, è riuscita a telefonare ai Carabinieri della locale Stazione, che subito dopo hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione e sono riusciti ad immobilizzare l’energumeno, che è stato tratto in arresto nella flagranza dei reati di lesioni personali, maltrattamenti in famiglia e minaccia ed è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Taranto, a disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Taranto, d.ssa Giovanna Cannarile. La malcapitata è stata trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale civile di Manduria, dove le sono state riscontrate lesioni guaribili in otto giorni.
Continua incessante l’attività dei Carabinieri della Compagna di Manduria agli ordini del Capitano Luigi Mazzotta a tutela delle donne che giornalmente vengono maltrattate e perseguitate da persone a loro legate sentimentalmente, al fine di arginare questo malcostume oramai dilagante che, senza l’intervento dei militari dell’Arma, può protrarsi fino a conseguenze estreme.
La donna, già vittima in passato delle intemperanze dell’uomo, è riuscita a telefonare ai Carabinieri della locale Stazione, che subito dopo hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione e sono riusciti ad immobilizzare l’energumeno, che è stato tratto in arresto nella flagranza dei reati di lesioni personali, maltrattamenti in famiglia e minaccia ed è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Taranto, a disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Taranto, d.ssa Giovanna Cannarile. La malcapitata è stata trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale civile di Manduria, dove le sono state riscontrate lesioni guaribili in otto giorni.
Continua incessante l’attività dei Carabinieri della Compagna di Manduria agli ordini del Capitano Luigi Mazzotta a tutela delle donne che giornalmente vengono maltrattate e perseguitate da persone a loro legate sentimentalmente, al fine di arginare questo malcostume oramai dilagante che, senza l’intervento dei militari dell’Arma, può protrarsi fino a conseguenze estreme.