FOGGIA. E' stata condannata a 18 anni di reclusione Lucia Lumera, la donna di 53 anni accusata di aver ucciso il 22 giugno del 2012 a Foggia, con alcuni colpi di pistola calibro 7.65, l'ex genero Giovanni Battista Buono. Lo ha deciso il giudice per le udienze preliminari del tribunale dauno Rita Curci. Secondo quanto emerso dalle indagini Buono sarebbe stato ucciso al termine di un litigio con l'imputata nei pressi dell'abitazione dei suoceri, al Salice Nuovo, dove si era recato - come faceva spesso - per prendere il figlio. La donna, quando l'uomo ha suonato il campanello della villetta, si e' avvicinata al cancello e ha estratto dalla borsa una pistola facendo fuoco contro l'ex genero. Secondo quanto emerso dalle indagini, la donna ha continuato a sparare anche quando la vittima giaceva a terra.
FOGGIA. E' stata condannata a 18 anni di reclusione Lucia Lumera, la donna di 53 anni accusata di aver ucciso il 22 giugno del 2012 a Foggia, con alcuni colpi di pistola calibro 7.65, l'ex genero Giovanni Battista Buono. Lo ha deciso il giudice per le udienze preliminari del tribunale dauno Rita Curci. Secondo quanto emerso dalle indagini Buono sarebbe stato ucciso al termine di un litigio con l'imputata nei pressi dell'abitazione dei suoceri, al Salice Nuovo, dove si era recato - come faceva spesso - per prendere il figlio. La donna, quando l'uomo ha suonato il campanello della villetta, si e' avvicinata al cancello e ha estratto dalla borsa una pistola facendo fuoco contro l'ex genero. Secondo quanto emerso dalle indagini, la donna ha continuato a sparare anche quando la vittima giaceva a terra.
