"Buona domenica, buon pranzo", Papa Francesco incanta 150mila fedeli a Piazza San Pietro con la sua semplicità


(GUARDA VIDEO). Un vero e proprio boato della folla, composta da centinaia di migliaia di persone, seguito da uno scroscio lunghissimo di applausi, ha accolto papa Francesco che si è affacciato su Piazza San Pietro dalla finestra dell'appartamento pontificio per il suo primo Angelus.

"Se il Signore non perdonasse, il mondo non esisterebbe. Il Signore non si stanca mai di perdonare, siamo noi che ci dimentichiamo di chiedere il perdono". Poche parole, pronunciate a braccio, quelle pronunciate da Papa Francesco prima dell'Angelus. Una piazza San Pietro gremita di gente, oltre 150mila persone, lo attendeva.

Lui ama il popolo e lo dimostra. Papa Bergoglio dopo aver voluto salutare uno per uno i fedeli nella parrocchia (tra i quali c'erano anche i familiari di Emanuela Orlandi) "rompendo" tutti gli schemi, si e' affacciato in strada, stringendo mani, baciando i bambini e scambiando qualche parola con coloro che lo acclamavano con cori da stadio. Ha rifiutato ancora una volta l'auto ufficiale e chiesto ancora una volta di pregare per lui, "il vescovo di Roma".

Invito questo rivolto anche durante l'Angelus, in cui ha commentato il brano evangelico dell'adultera, sottolineando quanto la Misericordia divina possa "cambiare il mondo". Nel Vangelo, da Gesu' "non sentiamo parole di disprezzo, condanna ma soltanto parole di amore, di misericoria che invitano a conversione. Questo e' il volto di Dio, quello di un Padre Misericordioso, che ha sempre pazienza". "Sentire la Misericordia cambia tutto - ha detto - e' il meglio che noi possiamo sentire. Un po' di Misericordia rende il mondo meno freddo e piu' giusto".

"Abbiamo bisogno di capire questo Padre misericordioso che ha tanta pazienza con i nostri peccati, come dice Isaia se 'fossero rossi come lo scarlatto li rendera' bianchi come la neve'", ha aggiunto. Papa Francesco ha anche citato il libro del cardinale Kasper ("non faccio pubblicita' ai miei cardinali", ha scherzato) proprio sulla Misericordia e ha raccontato di quando una 'nonna' (cosi' in Argentina affettuosamente chiamano gli anziani) voleva confessarsi e gli disse: "Se il Signore non perdonasse tutto, il mondo non esisterebbe".

OVAZIONE A SANT'ANNA - Papa Francesco è uscito su via di Porta Angelica, fuori dalle mura vaticane, salutando i tanti fedeli che lo attendevano e lo acclamavano, fermandosi a stringere le mani a tanti di loro. Al termine della messa nella chiesa Sant'Anna, in Vaticano, ha voluto attendere all'esterno l'uscita dei fedeli, stringendo le mani a tutti, uno ad uno, abbracciando e baciando molti di loro, scambiando con tutti parole di saluto e di ringraziamento. Molte le grida della folla "Viva il Papa" e 'Francesco, Francesco''.

Una vera e propria ovazione per Papa Francesco arrivato alla piccola parrocchia di Sant'Anna in Vaticano per celebrare la messa. Il Pontefice si è fermato a salutare i tanti fedeli presenti, ha stretto le loro mani, si è fermato a benedire alcuni bambini portati in braccio dai genitori e poi si affaccia all' ingresso di Sant'Anna, in via del Mascherino, dove una folla lo acclama. Pochi minuti per salutare la gente assiepata lungo le transenne, poi rientra. La Chiesa "non ha natura politica", mentre ha invece una natura "essenzialmente spirituale". Così Papa Francesco nel corso dell'udienza, la prima in assoluto dall'inizio del suo Pontificato, agli operatori dell'informazione presenti a migliaia nell'Aula Paolo VI. La Chiesa - ha spiegato - "e' il popolo di Dio, il santo popolo di Dio, perche' cammina verso l'incontro con Gesu' Cristo".

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Ribadendo cosi' anche al mondo dell'informazione globale quello che da subito e' stato il suo messaggio pastorale espresso nella 'Missa pro Ecclesia' celebrata giovedi' pomeriggio con i cardinali elettori nella Cappella Sistina: camminare con il popolo di Dio, edificare la Chiesa su pietre pero' solide e non sulla sabbia, confessare in Cristo sulla croce e non invece nella mondanita' del demonio. Proprio il cammino in direzione di Cristo "e' fondamentale", perche' "senza di lui, Pietro e la Chiesa non esisterebbero, non avrebbero ragion d'essere".

AI FEDELI PER STRADA: "NON ABBIATE PAURA" - "Padre Santo noi studiamo per andare in Cina". Con queste parole un giovane sacerdote si e' presentato a Papa Francesco. E il Pontefice gli ha risposto con le parole di Giovanni Paolo II. "non abbiate paura". Il breve colloquio - che e' stato 'carpito' dalle telecamere del Centro Televisivo Vaticano - e' avvenuto fuori dalla chiesetta di Sant'Anna, mentre i fedeli della parrocchia uscivano e il nuovo Papa ha voluto salutarli uno ad uno. Con grande affetto Francesco ha scambiato una parola con tutti, chiedendo ai bambini "tu prega per me".

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