Vendola bacchetta Confindustria

Nicola Zuccaro. Possibile che non arrivi il turno dell'autocritica da parte delle imprese? Perchè si rivolgono sempre le critiche alla classe politica ? Sono da poco passate le 13.15 di Martedì 12 Marzo 2013 quando Nichi Vendola, preceduto da Onofrio Introna, prende la parola rivolgendo queste domande ai presenti in Aula.

Il Governatore della Puglia, volgendo prevalentemente lo sguardo ai banchi dell'opposizione - forse nel tentativo di catturare i consensi da parte dei consiglieri del Centro-Destra che nel contempo ascoltano con interesse e rispetto il suo intervento - veste i panni dell'avvocato-difensore della classe politica e quelli del Pubblico Ministero quando volge le critiche al mondo imprenditoriale.

Nel mirino di Vendola c'è, in primis, la Confindustria. La massima organizzazione imprenditoriale è colpevole secondo Vendola di non aver speso una parola relativa alla vicenda Bridgestone. Vendola non si risparmia nel suo ruolo di accusatore puntando l'indice anche nei confronti delle associazioni datoriali.

Le imprese - tuona - devono avere come la politica e i sindacati le loro responsabilità. Sarà questo passaggio e specifico riferimento del suo lungo intervento a rilanciare, dopo la pausa elettorale per le Politiche, il ruolo di Vendola a Governatore della Puglia a 2 anni dalla scadenza naturale del mandato? Le risposte potrebbero già arrivare dalla tenacia che Vendola esprimerà nel tavolo tecnico convocato il 14 Marzo a Roma e dalla sua capacità di mediazione in vista del rimpasto della Giunta da lui presieduta fra la fine di questa settimana e gli inizi della prossima.