"Vendola a Roma, Puglia sempre più lasciata a se stessa"


BARI. “Parole, solo parole quelle del presidente Vendola. Dalle elezioni del 24 febbraio ad oggi non è cambiato nulla. Il leader di Sel è sempre più impegnato a Roma nella trattative sui futuri scenari di governo nazionale e si disinteressa dei problemi della Puglia dove la gente muore ancora nel pronto soccorso di un ospedale, le aziende e i negozi chiudono, la disoccupazione aumenta soprattutto tra i giovani e cresce l’emergenza ambientale nelle nostre città”.
Lo ha detto il presidente del Gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro.

“Nonostante gli annunci – ha sottolineato – il presidente Vendola non ha ancora scelto se restare in Parlamento o a governare la Puglia dove ogni giorno si accentuano i problemi e le criticità legate all’assenza e alle distrazioni del governo regionale. La cronaca ci racconta quotidianamente dei drammi della sanità, della gente che muore nei Pronto soccorso degli ospedali per carenza di mezzi e di personale, dei ritardi della burocrazia che blocca migliaia di pratiche e investimenti per milioni di Euro, delle numerosissime vertenze di lavoro come quelle della Bridgestone, dell’Ilva e CCR, solo per fare qualche esempio, dei disastri ambientali e del ciclo di rifiuti che non si riesce a chiudere. L’invito rivolto dal presidente Introna ai consiglieri regionali eletti in Parlamento a scegliere su quale poltrona stare seduti dovrebbe valere anche per Vendola il quale, invece di dare l’esempio, tira per la sua strada e lancia ricatti al partito di maggioranza relativa in Puglia per giustificare un suo probabile abbandono. Questa situazione di incertezza, dovuta a continue distrazioni ed assenze, dura ormai da quasi tre anni e ha condannato la nostra regione ad una decadenza economica, civile e sociale di cui a pagarne le conseguenze saranno soprattutto le classi più deboli e di cui il presidente Vendola e il suo partito dovranno assumersi tutte le responsabilità e rendere conto, prima o poi, agli elettori della Puglia”.

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