LECCE. E' accusato di violenza sessuale ai danni di una donna di 40 anni e di pedopornografia il giovane, residente in un comune della provincia di Lecce, che e' stato arrestato ieri pomeriggio in flagrante dai carabinieri.
La denucia-querela della vittima adulta ha fatto scattare le indagini. I carabinieri hanno accertato e documentato che l'arrestato, un 27enne, mediante violenza e minaccia, ha costretto la donna a subire atti sessuali, all'interno della sua abitazione. Questi comportamenti sarebbero consistiti in palpeggiamenti delle parti intime con finalita' sessuali, nonostante la resistenza della vittima. Il giovane si e' persino abbassato i pantaloni, non riuscendovi perche' bloccato dal tempestivo intervento dei carabinieri.
Sul suo conto sarebbero state accertate anche responsabilita' per il reato di pornografia minorile. Inoltre avrebbe tentato di avere anche un approccio con la figlia undicenne della donna. Infatti, dopo essere riuscito ad avere il numero del suo telefonino, avrebbe iniziato a contattarla inviandole messaggi a sfondo sessuale. La bambina, pero', ha raccontato tutto a sua madre che poi ha informato i carabinieri.
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati il telefono cellulare dell'arrestato, quello in uso alla minorenne ed un perizoma che l'uomo aveva portato nell'abitazione della donna. Nella casa del giovane, invece, e' stato sequestrato il suo notebook, al momento in funzione. Da un primo esame sarebbe emerso che, con quel computer erano stati visitati alcuni siti porno, taluni anche a sfondo pedopornografico. I carabinieri, su disposizione del pm della Procura di Lecce Giovanni Gagliotta, hanno accompagnato l'uomo nel carcere.
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