A Bari la Carovana Antimafie


BARI. Tra poche ore, la Carovana Internazionale Antimafie, partita da Tunisi lo scorso 30 marzo e che ha già percorso la Sicilia e la Calabria, arriverà in Puglia.

Furgoni e Carovanieri percorreranno le strade della nostra regione dall'11 al 14, toccando le province geografiche (nell'ordine) di Bari, Brindisi, Lecce e Foggia.

In allegato, il pdf con tutte le date. Come potrete notare, prima dell'11 (primo giorno di Carovana in Puglia), ci saranno due momenti di pre-Carovana nel capoluogo regionale

Il calendario è definitivo. Le date e i luoghi non sono suscettibili di modifiche. Nel caso, detto che sarà mia cura avvisarvi, vi consiglio di seuirci sulla nostra pagina facebook "Libera Puglia".

La Carovana Antimafie è organizzata da Arci, Libera, Avviso Pubblico e da Cgil, Cisl e Uil e ligue de l'enseignement.

La Carovana antimafie nasce nel 1994 da un’idea dell’Arci Sicilia, con dieci giorni di viaggio da Capaci a Licata, attraversando il territorio con un percorso a tappe che, a un anno e mezzo dalle stragi di Capaci e via D’Amelio del 1992, si proponeva di portare solidarietà a coloro che in prima fila operavano per portare legalità democratica e giustizia e opportunità di crescita sociale nel proprio territorio, di sensibilizzare le persone per tenere alta l’attenzione sul fenomeno mafioso, di promuovere impegno sociale e progetti concreti.

Sin dal primo anno si è potuto cogliere come la Carovana fosse uno straordinario strumento per animare il territorio e porre l’accento su questioni che si legano con la democrazia, la partecipazione, la lotta alle mafie.

La Carovana, dal 1996 copromossa insieme all’Arci da Libera e Avviso Pubblico e divenuta nazionale e internazionale, è ancora oggi un viaggio per sperimentare nuove forme di partecipazione, per favorire dinamiche di coesione sociale e di produzione di beni relazionali.

La lunga e partecipata Carovana antimafie internazionale continua ad essere un grande laboratorio itinerante dove  l’animazione sociale sul territorio ha lo scopo di rendere vivida la democrazia e contribuire a riformare la politica, puntando alla costruzione di luoghi di aggregazione, di spazi di socialità, di metodi per combattere il degrado e la marginalità sociale – terreni in cui le mafie e la criminalità prosperano – attraverso la costruzione di relazioni tra le persone e di reti comunitarie.

Se il viaggio della Carovana, dal 1994 ad oggi, non si è mai fermato, ma anzi si è arricchito di nuovi contatti, relazioni, persone e organizzazioni disponibili a condividere il percorso, è solo perché continua ad essere in definitiva prezioso strumento per comunicare e costruire il cambiamento sociale. Oggi si avvale delle collaborazioni di Cgil, Cisl, Uil, Banca Etica, Ligue de l’ensegnament.