BARI. Il consigliere regionale Fabiano Amati, in qualità di componente Gruppo Direttivo del partenariato europeo di innovazione sulle risorse idriche (EIP on Water), ha partecipato questa mattina a Ginevra alla settima “Conferenza europea sulle città sostenibili”.
Amati, nella sua relazione, ha sottolineato quanto il partenariato europeo “possa aiutare la nostra regione a superare problemi focali quali la scarsità di risorsa idrica, la cui tutela rappresenta una priorità dell’agenda politico – amministrativa della nostra regione.
La Puglia, infatti, con i suoi 19 mila chilometri quadrati, rappresenta uno dei più grandi ‘Ambiti Territoriale Ottimali’ che regolano il settore idrico, anche in termini di popolazione servita (4 milioni di abitanti).
Non abbiamo corsi d’acqua importanti ma solo due fiumi significativi nella parte Nord (l’Ofanto e il Fortore), e vi è un sovra-sfruttamento delle acque sotterranee.
In questo contesto in passato sono stati sottoscritti diversi accordi con le regioni limitrofe per disciplinare i trasferimenti idrici interregionali.
Inoltre la Regione Puglia è impegnata nella lotta ai cambiamenti climatici, un problema che interessa direttamente il nostro territorio, caratterizzato proprio da scarsità di risorsa e da stress idrico.
Per tutti questi motivi, l’acqua è una priorità assoluta nell’agenda politica e amministrativa, come attestato dalla introduzione del principio dell'acqua come bene comune dell'umanità nella nostra legislazione regionale, e dalla qualificazione del Servizio Idrico Integrato come servizio pubblico essenziale.
Per garantire l’accesso ad un quantitativo minimo vitale anche ai meno abbienti nel luglio 2012 è stato sottoscritto un accordo tra il gestore pubblico del servizio integrato, l’Autorità di controllo ed i Comuni per la riduzione dei prezzi per gli utenti appartenenti a classi sociali vulnerabili.
Alla luce della scarsità delle risorse idriche superficiali, il riutilizzo delle acque reflue in agricoltura è una delle nostre priorità strategiche: la Puglia ha già messo in atto diverse pratiche, come l’impianto di Melendugno (Lecce), il più grande d’Italia, che produce benefici in termini economici, ambientali e sociali. L’impianto riduce i costi di gestione delle acque reflue, e rappresenta una valida alternativa al drenaggio delle acque reflue in mare.
Per creare una sinergia tra le istituzioni e il mondo della ricerca nel dicembre è stato istituito dalla Regione (coordinatore) il Comitato Scientifico ‘Acqua e Scienza’ (CoASP) che coinvolge il Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Acqua (Bari), l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Puglia, l’Autorità di Bacino della Puglia, l’Acquedotto Pugliese, l’Autorità Idrica Pugliese e l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari (CHIEAM - IAMB).
Il comitato avrà la funzione di tradurre la ricerca nel campo delle risorse idriche in concrete azioni, rafforzando la cooperazione tra soggetti pubblici che si occupano di ricerca e studio, attivando buone pratiche di utilizzo della risorsa, e promuove metodi per evitarne la dispersione”.
Illustrando le modalità di gestione del servizio idrico integrato, Amati ha sottolineato che “l’unico gestore in Puglia è l’Acquedotto pugliese, divenuto nel giugno del 2011 una società regionale in house, uno dei più imponenti sistemi di ingegneria idraulica al mondo per dimensioni e capacità. È responsabile infatti della gestione di una rete di più di 20 mila chilometri (30 volte la lunghezza del Po), oltre 10.000 chilometri di reti fognarie, 182 impianti di trattamento, 250 comuni, 930.000 clienti residenziali e non residenziali.
Il sistema di trasporto idrico regionale gestito da AQP è uno dei più lunghi del mondo e gestisce schemi interconnessi, in grado di trasferire l’acqua in tutta la regione”.
Nel suo intervento a Ginevra Amati ha relazionato anche sui recenti sviluppi della candidatura della Regione e dei componenti del CoASP a progetti internazionali sul 7° programma quadro in materia di acqua, e sulle proposte di costituzione di Gruppi di Azione transnazionali previsti dal partenariato EIP on Water.
Tags
Territorio