Bisceglie, si prospetta un lenzuolo elettorale
di Francesco Brescia - Come due anni fa. Anzi, peggio. Più che una scheda elettorale dalle classiche conformazioni, i biscegliesi si troveranno dinanzi un vero e proprio 'lenzuolo' elettorale.
Sono numerosissime le liste, tra partiti e liste civiche, che gareggeranno i prossimi 26 e 27 maggio nella città dei Dolmen. Quasi a tenere desta un'antica tradizione (mica poi tanto antica) che vede trionfante chi si presenta col maggior numero di liste (molte delle quali vuote al 90% ma utili a far scattare almeno il seggio del 'big' in questione, ogni 'big' è capogruppo di sé stesso).
Ma cerchiamo di scrutare nel dettaglio la situazione candidato per candidato (in ordine alfabetico, non sia mai qualcuno faccia il permaloso!).
Angelantonio Angarano
A capo di una coalizione di centro-sinistra il dottor Angarano unisce PD, Sinistra Ecologia e Libertà, Circolo dei Valori (“Italia dei Valori”, buon'anima), Verdi Ecologisti – Reti Civiche, il Centro Democratico (ex dell'IdV e dell'Api) e la lista civica “Bisceglie svolta (e speriamo non sbandi) – Angarano Sindaco”.
Dunque siamo a quota sei liste.
Gianni Casella
Qui occorre fare attenzione e agire con molta calma. Si, perché ogni giorno accanto alla simpatica e un pò piaciona (dai, un pò si, dai) faccia del candidato sindaco s'accostano simboli sempre diversi e sempre nuovi.
Oltre ai consueti PdL (il PdL senza un proprio candidato sindaco ma con un eurodeputato e un senatore coordinatore regionale del partito), Puglia prima di tutto (orfano di Spina), DC, ci saranno anche il movimento politico “Il Torrione” (e vai con la carrellata di monumenti che danno nome ai partiti), “Dolmen” (complimenti a chi ha scelto il rosa come sfondo, bella trovata cromatica), “Il patto – Bisceglie ai biscegliesi”, “Bisceglie è” (sì, manca l'aggettivo o un participio passato... che ne so? Bisceglie è bella, Bisceglie è stupita... non lo so), “Gli amici di Bisceglie” (tipo quelli del baretto) e “Pensiero libero” (come era il canto di Battisti).
Diciamo che per ora saremmo fermi a quota otto liste. Credo ci sia anche “Nuova generazione” (creatura ventoliana, se ne sentiva il bisogno) e siamo a nove.
No, sono otto... ultim'ora: “Dolmen” si unisce a “Nuova Generazione”.
Dimenticavamo: “Lista Schittulli” (abbiamo la lista del Presidente della BAT? Si? E abbiamo anche quella del Presidente della Provincia di Bari, non ci facciamo mancare niente).
Dieci liste.
Franco Napoletano
Niente partiti. Tre liste civiche. E dato che abbiamo una sfilza di monumenti e luoghi del cuore, usiamoli: “Il faro” (con l'augurio che i biscegliesi, illuminati, rinsaviscano), “La Quercia” (ex “Napoletano Sindaco”, cambia solo la dicitura, ma il simbolo è identico e ricorda molti la buon'anima di quello dei Democratici di Sinistra) e “Onda attiva” (non onda calabra, ma onda attiva).
Titti Mastrapasqua
Movimento 5 stelle. Basta. Tanto ha preso il 25% alle politiche di febbraio scorso: che volete? altre liste? Basta così.
Francesco Spina
Spero abbiate un pò di tempo a disposizione perché ora parto con l'elenco....
UdC (o quello che rimane di esso), Scelta Civica per l'Italia (come prima), “Noi riformatori” (costola del PdL che, però, a Bisceglie sta al centro), “Bisceglie d'Amare” (attenti all'apostrofo, va collocato dopo la “d” e non provate a separare “da” e “mare”), “Biscegliesi” (per favore, glissiamo... ci è già bastato lo slogan della giovanissima candidata di due anni...: “Presto matureranno le mie ciliegie”), “Forza Giovani” (uno slogan che qualche voto, lo porta), Movimento politico “Per Bisceglie” (ça va sans dire), “Bisceglie Sviluppo” (con la bici come logo perché la mobilità sostenibile è importante. In campagna elettorale), “Forza Bisceglie” (stessa lunghezza d'onda di Forza Giovani), “Cristiano-Democratici per Bisceglie” (ma non bastava l'UdC?), “Progresso e libertà” (la Statuta della Libertà che diamine c'entra? Ah vero, noi non siamo mediterranei: siamo atlantici), “Ambiente e Socialità” (che equivale a... “due chiacchiere ai giardinetti”).
Quindi siamo a dodici liste.
Totale: 32 liste.
Erano 27 due anni fa, alle amministrative 2011. Ma in due anni la città cresce. E pure le liste crescono.
Candidati, non siate permalosi. E vinca il migliore. Il migliore secondo noi elettori, non secondo voi candidati.