Casa della Carità, a Lecce porte sempre aperte ai poveri


LECCE - Settemilaottocento pasti e colazioni e 540 persone provenienti da 30 Paesi diversi ospitate nella struttura. Sono solo alcuni dei dati riferiti ai primi mesi delle attività della Casa della Carità di Lecce e che sono di per sé sufficienti a lanciare un campanello d’allarme sull’aumento della forbice della povertà nel territorio comunale. I dati sono stati illustrati questa mattina le corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali, Carmen Tessitore e il direttore della Caritas Diocesana di Lecce, don Attilio Mesagne.

“Come Amministrazione Comunale - ha spiegato l’assessore  Carmen Tessitore - sentiamo forte la responsabilità di avere un’attenzione particolare verso gli ultimi. Diamo uno sguardo ogni giorno ai bisognosi e agli emarginati, alle vecchie e alle nuove povertà. C’è gente che ha bisogno di tutto, anche del pacco alimentare quotidiano per poter mangiare. I dati forniti dalla Caritas Diocesana di Lecce serviranno a comprendere  in quale direzione dobbiamo agire per rispondere a queste pressanti esigenze in maniera concreta e con efficaci politiche sociali”.

Per sostenere la Casa della Carità di Lecce, è stato promosso un incontro musicale dal titolo Note che uniscono, in programma venerdì 26 aprile alle ore 21 alle Officine Cantelmo. Sono previste alcune cover di Giorgio Gaber e un concerto dei Ghetto Eden. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Lecce, è a carattere benefico e testimonia - come è stato sottolineato in conferenza stampa - la“vitalità culturale della Caritas Diocesana”.

Un’altra iniziativa di solidarietà è prevista per domenica 28 aprile, alla Torre del Parco di Lecce: a partire dalle ore 19 si esibiranno alcuni musicisti che anticiperanno la performance del pianista Roberto Corlianò all’interno della Festival del XVIII Secolo. L’incasso sarà devoluto ai gruppo ecclesiale della Chiesa del Buon Consiglio di Lecce che provvederà a destinarlo ai più bisognosi.

E la povertà sarà  al centro del secondo tavolo di lavoro “Famiglia e povertà” in programma mercoledì 7 maggio, che rientra nel “Cantiere aperto per la famiglia”. L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale, com’è noto,  è quello di recuperare l’essenza della famiglia intesa come nucleo centrale della società. A tal fine ha avviato un percorso di valorizzazione delle risorse del territorio comunale a misura di famiglia, all’interno del Piano degli Interventi delle politiche familiari  “Alleanza locale per la Famiglia”.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto