BARI. “Secondo i dati resi noti dai sindacati, in Puglia sarebbero 165 le aziende escluse dal beneficio della Cig in deroga nel 2012: 105 in provincia di Bari, 28 in provincia di Taranto, 9 in quella di Brindisi e altre 24 aziende in provincia di Lecce.
Da quanto si apprende le cause sarebbero quasi sempre riconducibili a mancati passaggi burocratici, quali la carenza della ‘dichiarazione di immediata disponibilità’ o la mancanza del verbale di accordo sottoscritto dalla Provincia, o della marca da bollo o del modello Sr100 per la richiesta di pagamento diretto.
Ma la Regione ha escluso dal beneficio nel 2012 anche altre aziende, che non avrebbero fornito dichiarazioni veritiere in ordine, per esempio, alla certificazione del piano di utilizzo ferie o quelle che non avrebbero fornito proprio la dichiarazione del titolare circa l’obbligo dei lavoratori di presentarsi entro 8 giorni al centro per l’impiego di competenza.
O, ancora, l’indicazione della tipologia del piano di formazione.
Fermo restando il principio che si tratta di situazioni che devono essere approfondite per verificare che ci sia il rispetto di tutte le norme di legge previste, al presidente Nichi Vendola e all’assessore al Lavoro Leo Caroli, chiediamo risposte certe e in tempi brevissimi per le centinaia di lavoratori impiegati in queste aziende.
Siamo di fronte ad un dramma sociale ed economico che investe migliaia di famiglie, a fronte, peraltro di stanziamenti da parte del governo centrale che sono giù in fase di esaurimento anche per quelle aziende che hanno completato correttamente tutte le procedure di accesso alla cassintegrazione in deroga.
Al presidente Vendola ricordiamo i dati ufficiali dell’Inps che riguardano lo scorso anno (con un trend ancora peggiore previsto per il 2013), con un consistente aumento della cassa integrazione rispetto al 2011. In Puglia, oltretutto c'è un aumento decisamente superiore rispetto al dato nazionale: addirittura del 20,5%, 62,8 milioni di ore nel 2012 a fronte dei 52,1 milioni del 2011. Un’impennata che ha riguardato anche – e nel solo mese di dicembre - la cassa in deroga (Cigd) che registra un pesante aumento pari al 207,9% su novembre 2012”.
A riferirlo in una nota il consigliere regionale del Pdl Massimo Cassano.
Da quanto si apprende le cause sarebbero quasi sempre riconducibili a mancati passaggi burocratici, quali la carenza della ‘dichiarazione di immediata disponibilità’ o la mancanza del verbale di accordo sottoscritto dalla Provincia, o della marca da bollo o del modello Sr100 per la richiesta di pagamento diretto.
Ma la Regione ha escluso dal beneficio nel 2012 anche altre aziende, che non avrebbero fornito dichiarazioni veritiere in ordine, per esempio, alla certificazione del piano di utilizzo ferie o quelle che non avrebbero fornito proprio la dichiarazione del titolare circa l’obbligo dei lavoratori di presentarsi entro 8 giorni al centro per l’impiego di competenza.
O, ancora, l’indicazione della tipologia del piano di formazione.
Fermo restando il principio che si tratta di situazioni che devono essere approfondite per verificare che ci sia il rispetto di tutte le norme di legge previste, al presidente Nichi Vendola e all’assessore al Lavoro Leo Caroli, chiediamo risposte certe e in tempi brevissimi per le centinaia di lavoratori impiegati in queste aziende.
Siamo di fronte ad un dramma sociale ed economico che investe migliaia di famiglie, a fronte, peraltro di stanziamenti da parte del governo centrale che sono giù in fase di esaurimento anche per quelle aziende che hanno completato correttamente tutte le procedure di accesso alla cassintegrazione in deroga.
Al presidente Vendola ricordiamo i dati ufficiali dell’Inps che riguardano lo scorso anno (con un trend ancora peggiore previsto per il 2013), con un consistente aumento della cassa integrazione rispetto al 2011. In Puglia, oltretutto c'è un aumento decisamente superiore rispetto al dato nazionale: addirittura del 20,5%, 62,8 milioni di ore nel 2012 a fronte dei 52,1 milioni del 2011. Un’impennata che ha riguardato anche – e nel solo mese di dicembre - la cassa in deroga (Cigd) che registra un pesante aumento pari al 207,9% su novembre 2012”.
A riferirlo in una nota il consigliere regionale del Pdl Massimo Cassano.
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