ROMA. Commercio sempre piu' in ginocchio nel primo trimestre dell'anno in Italia: la crisi ha fatto chiudere 31.351 imprese, il saldo peggiore dal 2004. A soffrire di piu' sono i settori delle costruzioni e del commercio, oltre a quello dell'agricoltura. L'allarme e' lanciato da Unioncamere sulla base di Movimprese, la rilevazione trimestrale sulla natalita' e mortalita' delle imprese condotta da InfoCamere, la societa' di informatica delle Camere di Commercio italiane.
"Era andata meglio persino nel primo trimestre dell'annus horribilis della crisi, il 2009, quando il bilancio tra aperture e chiusure di imprese era stato negativo per poco piu' di 30mila unita'", spiega Unioncamere. A determinare il record negativo sono stati un'ulteriore diminuzione delle iscrizioni rispetto allo stesso periodo del 2012 (118.618 contro 120.278) e un ancor piu' sensibile balzo in avanti delle cessazioni (149.696 contro 146.368). Conseguentemente, il tasso negativo di crescita del trimestre (pari a -0,51%) risulta il peggiore dell'ultimo decennio.
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