BARI. “Noi oggi abbiamo accolto un gesto di grande responsabilità, quale quello di offrire le dimissioni da parte del prof. Gianfranco Viesti che in questo periodo ha diretto l’ente Fiera del Levante e abbiamo usato questa crisi per rimettere insieme i protagonisti, prima di tutto i soci, Comune di Bari, Provincia di Bari e Camera di commercio. Siamo insieme seduti intorno ad un tavolo per una discussione approfondita su ciò che è scritto nel piano industriale, e cioè come si rilancia la Fiera, come si affronta la burrasca che c’è oggi in Italia, nel mondo, in Europa e nella cittadella Fiera del Levante di Bari. Ma stiamo insieme intorno ad un tavolo anche per condividere la ricerca che si apre da questo momento in poi e per tracciare l’identikit di chi può incarnare le ambizioni di quel piano industriale”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola questa sera al termine della riunione, svoltasi nel pomeriggio in Presidenza, con i soci della Fiera del Levante e il presidente dimissionario Gianfranco Viesti (che ha partecipato solo alla prima parte della riunione).
“Crediamo che ci debbano essere competenze specifiche di management fieristico che vanno indivuiduate - ha aggiunto Vendola - noi non possiamo che legare questa ricerca alla forza di volontà di tutti gli attori che siedono attorno a questo tavolo affinchè ci sia un rilancio forte della Fiera del Levante e non possiamo che cercare il migliore autista per veicolare questa macchina fuori da una situazione di crisi”.
Vendola poi ha parlato dello “stato di crisi della Fiera del levante le cui ragioni sono anche oggettive perché vengono da un contesto di crisi economica internazionale, tutto il sistema fieristico internazionale incontra l’onda d’urto della crisi”, specificando però che “in questo momento non c’è alcun problema patrimoniale e non siamo di fronte al default della Fiera”.
“Vorrei davvero ringraziare il Comue di Bari, la Provincia di Bari e la Camera di commercio – ha detto poi Vendola - perchè hanno partecipato a questa prova e a questo passaggio con grande responsabiltià, sapendo che stiamo difendendo con le unghie e con i denti un importante bene comune, un pezzo pregiato della storia di Bari e della Puglia, un luogo della nostra educazione, del nostro immaginario e un contenitore dei nostri sogni e delle nostre ambizioni. Questo contenitore va adeguato alle sfide del futuro - ha concluso Vendola - e trovo molto bello che rispetto a questo impegno, tutti coloro che sono seduti qui con me stasera condividono, con spirito di lealtà e di collaborazione, una ricerca comune”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola questa sera al termine della riunione, svoltasi nel pomeriggio in Presidenza, con i soci della Fiera del Levante e il presidente dimissionario Gianfranco Viesti (che ha partecipato solo alla prima parte della riunione).
“Crediamo che ci debbano essere competenze specifiche di management fieristico che vanno indivuiduate - ha aggiunto Vendola - noi non possiamo che legare questa ricerca alla forza di volontà di tutti gli attori che siedono attorno a questo tavolo affinchè ci sia un rilancio forte della Fiera del Levante e non possiamo che cercare il migliore autista per veicolare questa macchina fuori da una situazione di crisi”.
Vendola poi ha parlato dello “stato di crisi della Fiera del levante le cui ragioni sono anche oggettive perché vengono da un contesto di crisi economica internazionale, tutto il sistema fieristico internazionale incontra l’onda d’urto della crisi”, specificando però che “in questo momento non c’è alcun problema patrimoniale e non siamo di fronte al default della Fiera”.
“Vorrei davvero ringraziare il Comue di Bari, la Provincia di Bari e la Camera di commercio – ha detto poi Vendola - perchè hanno partecipato a questa prova e a questo passaggio con grande responsabiltià, sapendo che stiamo difendendo con le unghie e con i denti un importante bene comune, un pezzo pregiato della storia di Bari e della Puglia, un luogo della nostra educazione, del nostro immaginario e un contenitore dei nostri sogni e delle nostre ambizioni. Questo contenitore va adeguato alle sfide del futuro - ha concluso Vendola - e trovo molto bello che rispetto a questo impegno, tutti coloro che sono seduti qui con me stasera condividono, con spirito di lealtà e di collaborazione, una ricerca comune”.