Alessio Amato. Gioia a metà quella che si avverte oggi a Lecce, dopo che i giallorossi hanno ottenuto una vittoria facile e che ha ancora una volta evidenziato la maturazione di una squadra che ha raggiunto un equilibrio anche difensivo. La vittoria ha però un sapore agrodolce, vista la concomitante vittoria del Trapani sul difficile campo di San Marino. Il campionato è ancora lungo, tre partite sono un'infinità, e l'undici di Toma appare sempre più consapevole della propria forza, anche in vista degli eventuali play-off che, a questo punto, appaiono molto probabili. Se però i salentini affronteranno tutte le prossime gare con la determinazione e la concentrazione viste oggi, le speranze di una tifoseria che può essere un'arma in più tanto in casa quanto in trasferta sono tutt'ora legittimamente intatte.
CRONACA
Inizio di gara dai toni pacati, complice un Lecce con poche idee ed una Feralpi Salò ben organizzata da Remondina, con una difesa molto alta ed un pressing asfissiante che porta De Rose, Memushaj e Falco a sbagliare diversi palloni. Il trio offensivo dei bresciani prova a mettere in apprensione la difesa giallorossa in contropiede con Montini nei primissimi minuti, quando è bravo Diniz ad evitare il peggio, e con Bracaletti da fuori. Il primo tempo degli ospiti è, per bravura del Lecce, tutto qui. Dopo il quarto d'ora iniziale, nel corso del quale comunque Jeda non aveva approfittato di una svirgolata clamorosa di Leonarduzzi, il Lecce guadagna campo ed inizia a schiacciare gli avversari nella propria trequarti. Prima Falco con un sinistro a rientrare e poi Memushaj su punizione vanno vicini al gol, che arriva al ventisettesimo, quando su calcio d'angolo di Falco è Tantardini, stretto nella morsa di Di Maio e Pià, ad insaccare alle spalle del proprio portiere. La fortuna si avvicina finalmente ad un Lecce che si trova comunque meritatamente avanti nel risultato, e l'episodio non fa altro che spianare la strada per gli uomini di Toma, che infatti non corrono rischi, anzi sfiorano il raddoppio ancora con Pià e Falco. Al minuto 39 i giallorossi pervengono al raddoppio grazie a Pià, ancora con la complicità della difesa avversaria, nella fattispecie del portiere Branduani, che su pressing del brasiliano gli rinvia addosso, concedendogli il facile raddoppio. Primo tempo che si conclude con l'eroe del primo tempo fuori per un colpo subito prima del raddoppio, sostituito dal rientrante Mariano Bogliacino.
Nella ripresa ritmi inizialmente più bassi, con gli ospiti che fanno meno pressing e provano a giocare più la palla. La Feralpi prova ad aumentare il suo raggio di azione, lasciando però ampi spazi al contropiede del Lecce, che va vicinissimo al terzo gol con Jeda, che si presenta solissimo davanti a Branduani, ritardando però la battuta e facendosi respingere da Magli. Al minuto 56 Bracaletti ci prova ancora inutilmente da fuori, imitato pochi minuti dopo dal compagno Castagnetti. Quando il Lecce sale, però, fa davvero paura. Prima Bogliacino calcia sull'esterno della rete e poi, al settantunesimo, lo stesso uruguaiano lancia Chiricò, che salta Branduani ed insacca il gol del 3-0. Per aspettare il primo tiro in porta degli ospiti bisogna attendere il minuto 77, quando Bracaletti impegna Benassi con un mancino al volo. I giallorossi controllano la gara fino al fischio finale, sfiorando comunque il quarto gol con Bogliacino.
PAGELLE
LECCE
Benassi 6 Ennesima gara da spettatore, stavolta almeno una volta i guanti se li sporca. Ciò che conta, assieme alla vittoria, è il record d'imbattibilità: Rosati è superato
Diniz 6,5 Grande prestazione difensiva, accompagnata da una continua corsa su e giù a dare sostegno alla fase offensiva. Salva un mezzo gol sul punteggio di parità
Martinez 7 Se da quando ha conquistato la maglia da titolare il Lecce dietro non sbaglia più è anche, e soprattutto, per la sua grandissima esperienza. Non sbaglia un anticipo, è insuperabile, ai limiti della perfezione
Di Maio 6 Non viene impensierito granché dall'attacco avversario, ma nelle poche incursioni offensive trapanesi si mostra meno sicuro dei compagni di reparto
Fatic 6 Giornata più tranquilla rispetto alle precedenti, soprattutto in fase offensiva. Attento in difesa, sempre insidiosi i suoi cross
De Rose 6,5 All'inizio sbaglia tanti passaggi che fanno preoccupare tifosi e compagni. Poi si prende in mano il centrocampo e corre fino all'ultimo secondo
Giacomazzi 6,5 Sontuoso in mediana, annulla gli avversari di reparto. Stavolta gli manca il guizzo negli ultimi venti metri
Memushaj 6,5 Attaccante di copertura, torna largo e migliora rispetto alla gara di Reggio. Più prezioso in fase difensiva come raccordo con il centrocampo, va comunque vicino al gol in un paio di occasioni
Jeda 6 Stavolta non segna, anzi fallisce una facile occasione, ma si era già sul 2-0. Prima tantissimi appoggi per i compagni e tante triangolazioni. Quello che perde in centimetri lo guadagna in esperienza
Falco 6 Mezzo punto in più per il calcio d'angolo del vantaggio, ma la prestazione del numero 9 tarantino non è stata certo da incorniciare, soprattutto se rapportata alle sue qualità ed alle ultime prestazioni
Pià 7 Un gol e mezzo pesantissimi, accompagnati da una prestazione di grandissima corsa ed ottima tecnica. Ci sarebbe piaciuto vederlo più volte così agil
Bogliacino 6,5 Metà partita per dare spettacolo con i soliti lampi di classe. Un grande assist per Chiricò, ma anche due gol sbagliati da quello che resta il miglior bomber stagionale
Chiricò 6,5 Cinico come non era mai apparso: un tiro un gol, anche se davvero difficile da sbagliare
Esposito sv
All. Toma 6,5 Nella volata finale è difficile mantenere la concentrazione sulla propria partita, ma il tecnico magliese si è dimostrato perfetto nella gestione delle risorse e nel trasmettere alla squadra la giusta concentrazione. Sarà utilissima per la volata finale
FERALPI SALO'
Branduani 4,5 Tantardini 4 Cortellini 5 Castagnetti 5,5 Leonarduzzi 5 Magli 5 Bracaletti 6 Fabris 6 Montini 5,5 Ilari 5 Finocchio 5,5 Milani 5,5 Miracoli 6 Savoia sv All. Remondina 5
CRONACA
Inizio di gara dai toni pacati, complice un Lecce con poche idee ed una Feralpi Salò ben organizzata da Remondina, con una difesa molto alta ed un pressing asfissiante che porta De Rose, Memushaj e Falco a sbagliare diversi palloni. Il trio offensivo dei bresciani prova a mettere in apprensione la difesa giallorossa in contropiede con Montini nei primissimi minuti, quando è bravo Diniz ad evitare il peggio, e con Bracaletti da fuori. Il primo tempo degli ospiti è, per bravura del Lecce, tutto qui. Dopo il quarto d'ora iniziale, nel corso del quale comunque Jeda non aveva approfittato di una svirgolata clamorosa di Leonarduzzi, il Lecce guadagna campo ed inizia a schiacciare gli avversari nella propria trequarti. Prima Falco con un sinistro a rientrare e poi Memushaj su punizione vanno vicini al gol, che arriva al ventisettesimo, quando su calcio d'angolo di Falco è Tantardini, stretto nella morsa di Di Maio e Pià, ad insaccare alle spalle del proprio portiere. La fortuna si avvicina finalmente ad un Lecce che si trova comunque meritatamente avanti nel risultato, e l'episodio non fa altro che spianare la strada per gli uomini di Toma, che infatti non corrono rischi, anzi sfiorano il raddoppio ancora con Pià e Falco. Al minuto 39 i giallorossi pervengono al raddoppio grazie a Pià, ancora con la complicità della difesa avversaria, nella fattispecie del portiere Branduani, che su pressing del brasiliano gli rinvia addosso, concedendogli il facile raddoppio. Primo tempo che si conclude con l'eroe del primo tempo fuori per un colpo subito prima del raddoppio, sostituito dal rientrante Mariano Bogliacino.
Nella ripresa ritmi inizialmente più bassi, con gli ospiti che fanno meno pressing e provano a giocare più la palla. La Feralpi prova ad aumentare il suo raggio di azione, lasciando però ampi spazi al contropiede del Lecce, che va vicinissimo al terzo gol con Jeda, che si presenta solissimo davanti a Branduani, ritardando però la battuta e facendosi respingere da Magli. Al minuto 56 Bracaletti ci prova ancora inutilmente da fuori, imitato pochi minuti dopo dal compagno Castagnetti. Quando il Lecce sale, però, fa davvero paura. Prima Bogliacino calcia sull'esterno della rete e poi, al settantunesimo, lo stesso uruguaiano lancia Chiricò, che salta Branduani ed insacca il gol del 3-0. Per aspettare il primo tiro in porta degli ospiti bisogna attendere il minuto 77, quando Bracaletti impegna Benassi con un mancino al volo. I giallorossi controllano la gara fino al fischio finale, sfiorando comunque il quarto gol con Bogliacino.
PAGELLE
LECCE
Benassi 6 Ennesima gara da spettatore, stavolta almeno una volta i guanti se li sporca. Ciò che conta, assieme alla vittoria, è il record d'imbattibilità: Rosati è superato
Diniz 6,5 Grande prestazione difensiva, accompagnata da una continua corsa su e giù a dare sostegno alla fase offensiva. Salva un mezzo gol sul punteggio di parità
Martinez 7 Se da quando ha conquistato la maglia da titolare il Lecce dietro non sbaglia più è anche, e soprattutto, per la sua grandissima esperienza. Non sbaglia un anticipo, è insuperabile, ai limiti della perfezione
Di Maio 6 Non viene impensierito granché dall'attacco avversario, ma nelle poche incursioni offensive trapanesi si mostra meno sicuro dei compagni di reparto
Fatic 6 Giornata più tranquilla rispetto alle precedenti, soprattutto in fase offensiva. Attento in difesa, sempre insidiosi i suoi cross
De Rose 6,5 All'inizio sbaglia tanti passaggi che fanno preoccupare tifosi e compagni. Poi si prende in mano il centrocampo e corre fino all'ultimo secondo
Giacomazzi 6,5 Sontuoso in mediana, annulla gli avversari di reparto. Stavolta gli manca il guizzo negli ultimi venti metri
Memushaj 6,5 Attaccante di copertura, torna largo e migliora rispetto alla gara di Reggio. Più prezioso in fase difensiva come raccordo con il centrocampo, va comunque vicino al gol in un paio di occasioni
Jeda 6 Stavolta non segna, anzi fallisce una facile occasione, ma si era già sul 2-0. Prima tantissimi appoggi per i compagni e tante triangolazioni. Quello che perde in centimetri lo guadagna in esperienza
Falco 6 Mezzo punto in più per il calcio d'angolo del vantaggio, ma la prestazione del numero 9 tarantino non è stata certo da incorniciare, soprattutto se rapportata alle sue qualità ed alle ultime prestazioni
Pià 7 Un gol e mezzo pesantissimi, accompagnati da una prestazione di grandissima corsa ed ottima tecnica. Ci sarebbe piaciuto vederlo più volte così agil
Bogliacino 6,5 Metà partita per dare spettacolo con i soliti lampi di classe. Un grande assist per Chiricò, ma anche due gol sbagliati da quello che resta il miglior bomber stagionale
Chiricò 6,5 Cinico come non era mai apparso: un tiro un gol, anche se davvero difficile da sbagliare
Esposito sv
All. Toma 6,5 Nella volata finale è difficile mantenere la concentrazione sulla propria partita, ma il tecnico magliese si è dimostrato perfetto nella gestione delle risorse e nel trasmettere alla squadra la giusta concentrazione. Sarà utilissima per la volata finale
FERALPI SALO'
Branduani 4,5 Tantardini 4 Cortellini 5 Castagnetti 5,5 Leonarduzzi 5 Magli 5 Bracaletti 6 Fabris 6 Montini 5,5 Ilari 5 Finocchio 5,5 Milani 5,5 Miracoli 6 Savoia sv All. Remondina 5
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