BARI. Convocare ad horas una riunione con il presidente della Giunta e il capo di Gabinetto per sollecitare un confronto sulle criticità emerse nel corso delle audizioni e individuare un responsabile per il coordinamento degli interventi da mettere in atto per far fronte all’emergenza ambientale e sanitaria legata alla questione dei depuratori pugliesi.
E’ quanto deciso questa mattina dalla quinta commissione consiliare, presieduta da Donato Pentassuglia al termine della riunione sull’efficienza degli impianti di depurazione nel sud-est barese e nella Murgia sud orientale e sulla destinazione finale delle acque reflue. Su richiesta del capogruppo Pdl, Ignazio Zullo sono stati ascoltati i sindaci dei comuni di Gioia del Colle e di Sammichele, maggiormente interessati dal problema degli scarichi inquinanti del depuratore di Gioia, convocati insieme con i rappresentanti dell’Acquedotto pugliese, dell’Autorità idrica pugliese e dell’Arpa per fare il punto sullo stato dell’arte dei procedimenti avviati e delle possibili soluzioni al problema.
Un contributo di conoscenza importante, che secondo Pentassuglia necessita di un passo in avanti: “Dopo aver acquisito le criticità esistenti, serve stabilire chi può e deve agire, mettendo da parte i tecnicismi ed assumendosi la responsabilità di un coordinamento serio degli interventi, per dare risposte concrete ai cittadini”.
Sulla stessa linea il consigliere Pd Mario Loizzo che va dritto al cuore del problema: “In Puglia abbiamo un serio problema di depurazione, che determina i disastri davanti ai quali ci troviamo oggi. Se le acque reflue fossero effettivamente sanificate, non si determinerebbero danni al territorio e gli stessi cittadini non si opporrebbero agli scarichi. Tocca dunque alla Regione, e al presidente Vendola in quanto responsabile della Tutela delle acque, farsi carico del problema e intervenire sulle inadempienze”.
Dal consigliere PdL Massimo Camporeale il suggerimento a nominare un commissario “che riassuma su di sé le deleghe polverizzate tra i vari assessorati, in modo da velocizzare i tempi per l’individuazione di soluzioni”.
Francesco Laddomada (La Puglia per Vendla) propone di attivare un tavolo tecnico con la presidenza della Giunta per valutare le proposte avanzate da AQP.
Critico nei confronti dello scarso impegno del presidente Vendola nei confronti della questione, Zullo chiede “un intervento immediato per la tutela delle acque dall’inquinamento, per scongiurare i rischi per la salute pubblica e per la redditività di tanti agricoltori che vivono dal lavoro che svolgono su quei terreni inquinati”.
E’ quanto deciso questa mattina dalla quinta commissione consiliare, presieduta da Donato Pentassuglia al termine della riunione sull’efficienza degli impianti di depurazione nel sud-est barese e nella Murgia sud orientale e sulla destinazione finale delle acque reflue. Su richiesta del capogruppo Pdl, Ignazio Zullo sono stati ascoltati i sindaci dei comuni di Gioia del Colle e di Sammichele, maggiormente interessati dal problema degli scarichi inquinanti del depuratore di Gioia, convocati insieme con i rappresentanti dell’Acquedotto pugliese, dell’Autorità idrica pugliese e dell’Arpa per fare il punto sullo stato dell’arte dei procedimenti avviati e delle possibili soluzioni al problema.
Un contributo di conoscenza importante, che secondo Pentassuglia necessita di un passo in avanti: “Dopo aver acquisito le criticità esistenti, serve stabilire chi può e deve agire, mettendo da parte i tecnicismi ed assumendosi la responsabilità di un coordinamento serio degli interventi, per dare risposte concrete ai cittadini”.
Sulla stessa linea il consigliere Pd Mario Loizzo che va dritto al cuore del problema: “In Puglia abbiamo un serio problema di depurazione, che determina i disastri davanti ai quali ci troviamo oggi. Se le acque reflue fossero effettivamente sanificate, non si determinerebbero danni al territorio e gli stessi cittadini non si opporrebbero agli scarichi. Tocca dunque alla Regione, e al presidente Vendola in quanto responsabile della Tutela delle acque, farsi carico del problema e intervenire sulle inadempienze”.
Dal consigliere PdL Massimo Camporeale il suggerimento a nominare un commissario “che riassuma su di sé le deleghe polverizzate tra i vari assessorati, in modo da velocizzare i tempi per l’individuazione di soluzioni”.
Francesco Laddomada (La Puglia per Vendla) propone di attivare un tavolo tecnico con la presidenza della Giunta per valutare le proposte avanzate da AQP.
Critico nei confronti dello scarso impegno del presidente Vendola nei confronti della questione, Zullo chiede “un intervento immediato per la tutela delle acque dall’inquinamento, per scongiurare i rischi per la salute pubblica e per la redditività di tanti agricoltori che vivono dal lavoro che svolgono su quei terreni inquinati”.
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