Napolitano all'altare della Patria: "Siamo uniti"

ROMA - Giorgio Napolitano invita a seguire lo spirito che animo' la Resistenza per affrontare anche l'attuale passaggio storico. "Sono giornate importanti e in tempo di crisi, venendo in un posto come questo e, in generale, in tutti i luoghi in cui e' cominciata la Resistenza, abbiamo molto da imparare sul modo di affrontare i momenti cruciali: coraggio, fermezza e senso dell'unita' che furono decisivi per vincere la battaglia della Resistenza", ha detto il Capo dello Stato al termine della sua visita al Museo di Via Tasso, in occasione della Festa della Liberazione.

Si aprono con la deposizione da parte del capo dello Stato Giorgio Napolitano di una corona all'altare della Patria a Roma le celebrazioni del 68/0 anniversario della Liberazione. Ma la cerimonia, a cui saranno presenti anche i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso, come di consueto sarà solo la prima delle tante manifestazioni che si terranno in tutta Italia per ricordare il giorno del 1945 in cui i partigiani, con il sostegno degli Alleati, entrarono vittoriosi nelle principali città del nord Italia. Manifestazioni a cui parteciperanno anche politici, compresi i parlamentari del M5S, che hanno però deciso di essere presenti alle cerimonie come semplici cittadini, non in prima fila e sui palchi. Giorgio Napolitano subito dopo essere stato all'altare della Patria, va a via Tasso a Roma per l'inaugurazione del nuovo allestimento del Museo storico della Liberazione. A Marzabotto, teatro della strage che si consumò nel settembre del 1944 con l' uccisione da parte delle milizie nazifasciste di circa 800 persone per rappresaglia contro i partigiani della Brigata Stella Rossa, la cerimonia vedrà la partecipazione di Grasso, della leader della Cgil Susanna Camusso e di Cecilia Strada, ma anche della madre di Federico Aldrovandi, Patrizia Moretti, e del sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini.

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