(GUARDA VIDEO) - E' Enrico Letta il premier incaricato da Giorgio Napolitano per formare il nuovo governo. "Nella scelta che mi toccava fare ho tenuto conto delle consultazioni di ieri. Dai partiti già predisposti a collaborare non ci sono state pregiudiziali sul nome e mi è stata data massima autonomia".
Lo ha affermato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano Dal Pd c'è intanto il via libera all'esecutivo del presidente.
+ Grillo all'attacco: "A Roma si dividono ossa e poltrone"
Il vice segretario del Pd Enrico Letta ha lasciato la sede dell'Arel, il think tank da lui presieduto. Alle 12.30 è atteso al Quirinale dove dovrebbe ricevere l'incarico da Giorgio Napolitano. Letta ha lasciato l'Arel sorridendo ma non replicando alle domande dei cronisti, alla guida di una Fiat Ulysse.
Parlando al Quirinale il premier incaricato Enrico Letta ha spiegato il suo impegno per 'cambiare la politica': 'ridurre il numero dei parlamentari, cambiare il bicameralismo, una nuova legge elettorale'.
"Sarà un governo di servizio al paese, l'obiettivo è anche quello di moralizzare la vita pubblica del paese che ha bisogno di nuova linfa" ha commentato il presidente del Consiglio incaricato parlando al Quirinale. ''Domani nelle consultazioni parleremo con tutti, con il Pdl in primis. Questo governo non nascera' a tutti i costi, nascera' se ci saranno le condizioni'' ha detto Letta rispondendo alla domanda sulle condizioni poste da Angelino Alfano.
La notizia della convocazione del vicesegretario del Pd, Enrico Letta, al Quirinale è rimbalzata immediatamente sulla stampa estera diventando breaking news del Wall Street Journal. Anche il francese Le Figaro l'ha messa in apertura del suo sito online.
"FIDUCIOSO MA IN TERRA IGNOTA" - ''Domani, a seconda dell'esito delle consultazioni, si capira' venerdi' e sabato come saranno: dipendera' dai messaggi che arriveranno dai gruppi. Siamo in terra incognita, passo passo si capiscono modalita' e obiettivi.
Ma sono fiducioso''. Lo ha detto il premier incaricato Enrico Letta parlando alla Camera dell'esito delle consultazioni.
''Il primo pomeriggio di lavoro mi conferma tutta la grande difficolta', ma sono talmente tanti i messaggi e le spinte di incoraggiamento ricevute che ne traggo uno spirito molto rinfrancato'', ha detto Enrico Letta.
''Questa e' una cosa che mi ha confortato'' ha aggiunto ribadendo di non essere certo di''avere le spalle all'altezza''.
''Ho iniziato a lavorare da stamattina sia al tema dei punti di programma, di cui domani parlero' con le forze politiche, sia per capire l'equilibrio con cui costruire la squadra'' ha concluso Letta.
AMATO, SODDISFATTO PER L'INCARICO A LETTA - Soddisfatto di Enrico Letta presidente del Consiglio incaricato? "Assolutamente sì". Sono le uniche parole di Giuliano Amato, arrivato ora al Vittoriano per la presentazione della mostra su Machiavelli.
ALFANO A PD, DIREMO NO A GOVERNICCHIO BALNEARE - "E bene chiarire al Pd che per noi non ci sarà un nuovo caso Marini, non daremo il sostegno a uno di loro cui loro non daranno un sostegno reale, visibile". Lo dice Angelino Alfano. "Se si tratta di un governicchio qualsiasi, semibalneare, lo faccia chi vuole, ma noi non ci stiamo".
CICCHITTO, CON LETTA GOVERNO PIU' POLITICO - "Renzi è il futuro candidato Premier del Pd o comunque è la persona che sarà direttamente impegnata nella futura campagna elettorale, per cui o si faceva un tandem Berlusconi-Renzi, oppure è evidente che bisogna fare i conti con persone meno impegnate in prima fila". Così Fabrizio Cicchitto del Pdl a Omnibus su La7 spiega il no del suo partito a un'ipotesi di Renzi premier. "Analoghe osservazioni però ci sono arrivate anche dall'interno Pd - puntualizza Cicchitto - che non era assolutamente tutto proiettato su Renzi". Quanto a Giuliano Amato, favorito per la premiership, Cicchitto dice: "Non abbiamo nessun mal di pancia nei suoi confronti, ma non abbiamo pregiudiziali neanche su altre ipotesi. E' evidente però che Enrico Letta - dice riferendosi all'altro candidato in campo - indica una politicizzazione più marcata rispetto ad Amato".
CAV, PAESE HA BISOGNO DI GOVERNO SOLIDO E DURATURO - ''Abbiamo confermato la nostra posizione manifestata tutte queste volte e cioe' la necessita' che ha il Paese, data la crisi in cui si trova, di un governo forte che possa prendere provvedimenti importanti e che non sia di passaggio ma duraturo''. Lo afferma Silvio Berlusconi al termine del colloquio con Giorgio Napolitano. ''Aspettiamo che il presidente decida a chi affidare l'incarico poi, a quel punto, cercheremo di dare il maggior sostegno possibile a chi sara' incaricato'', ha aggiunto.
BERSANI, PECCATO NON AVER PARLATO PRIMA - Cosa si rimprovera? ''Figuriamoci, tante cose. Mi chiede la prima che mi viene in mente? Di non aver detto prima qualcosa''. A chi? ''Ai nostri''. Sono le parole di Pier Luigi Bersani, intervistato dalle telecamere di Servizio Pubblico, il programma di Michele Santoro in onda domani sera su La7.
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Parlando al Quirinale il premier incaricato Enrico Letta ha spiegato il suo impegno per 'cambiare la politica': 'ridurre il numero dei parlamentari, cambiare il bicameralismo, una nuova legge elettorale'.
"Sarà un governo di servizio al paese, l'obiettivo è anche quello di moralizzare la vita pubblica del paese che ha bisogno di nuova linfa" ha commentato il presidente del Consiglio incaricato parlando al Quirinale. ''Domani nelle consultazioni parleremo con tutti, con il Pdl in primis. Questo governo non nascera' a tutti i costi, nascera' se ci saranno le condizioni'' ha detto Letta rispondendo alla domanda sulle condizioni poste da Angelino Alfano.
La notizia della convocazione del vicesegretario del Pd, Enrico Letta, al Quirinale è rimbalzata immediatamente sulla stampa estera diventando breaking news del Wall Street Journal. Anche il francese Le Figaro l'ha messa in apertura del suo sito online.
"FIDUCIOSO MA IN TERRA IGNOTA" - ''Domani, a seconda dell'esito delle consultazioni, si capira' venerdi' e sabato come saranno: dipendera' dai messaggi che arriveranno dai gruppi. Siamo in terra incognita, passo passo si capiscono modalita' e obiettivi.
Ma sono fiducioso''. Lo ha detto il premier incaricato Enrico Letta parlando alla Camera dell'esito delle consultazioni.
''Il primo pomeriggio di lavoro mi conferma tutta la grande difficolta', ma sono talmente tanti i messaggi e le spinte di incoraggiamento ricevute che ne traggo uno spirito molto rinfrancato'', ha detto Enrico Letta.
''Questa e' una cosa che mi ha confortato'' ha aggiunto ribadendo di non essere certo di''avere le spalle all'altezza''.
''Ho iniziato a lavorare da stamattina sia al tema dei punti di programma, di cui domani parlero' con le forze politiche, sia per capire l'equilibrio con cui costruire la squadra'' ha concluso Letta.
AMATO, SODDISFATTO PER L'INCARICO A LETTA - Soddisfatto di Enrico Letta presidente del Consiglio incaricato? "Assolutamente sì". Sono le uniche parole di Giuliano Amato, arrivato ora al Vittoriano per la presentazione della mostra su Machiavelli.
ALFANO A PD, DIREMO NO A GOVERNICCHIO BALNEARE - "E bene chiarire al Pd che per noi non ci sarà un nuovo caso Marini, non daremo il sostegno a uno di loro cui loro non daranno un sostegno reale, visibile". Lo dice Angelino Alfano. "Se si tratta di un governicchio qualsiasi, semibalneare, lo faccia chi vuole, ma noi non ci stiamo".
CICCHITTO, CON LETTA GOVERNO PIU' POLITICO - "Renzi è il futuro candidato Premier del Pd o comunque è la persona che sarà direttamente impegnata nella futura campagna elettorale, per cui o si faceva un tandem Berlusconi-Renzi, oppure è evidente che bisogna fare i conti con persone meno impegnate in prima fila". Così Fabrizio Cicchitto del Pdl a Omnibus su La7 spiega il no del suo partito a un'ipotesi di Renzi premier. "Analoghe osservazioni però ci sono arrivate anche dall'interno Pd - puntualizza Cicchitto - che non era assolutamente tutto proiettato su Renzi". Quanto a Giuliano Amato, favorito per la premiership, Cicchitto dice: "Non abbiamo nessun mal di pancia nei suoi confronti, ma non abbiamo pregiudiziali neanche su altre ipotesi. E' evidente però che Enrico Letta - dice riferendosi all'altro candidato in campo - indica una politicizzazione più marcata rispetto ad Amato".
CAV, PAESE HA BISOGNO DI GOVERNO SOLIDO E DURATURO - ''Abbiamo confermato la nostra posizione manifestata tutte queste volte e cioe' la necessita' che ha il Paese, data la crisi in cui si trova, di un governo forte che possa prendere provvedimenti importanti e che non sia di passaggio ma duraturo''. Lo afferma Silvio Berlusconi al termine del colloquio con Giorgio Napolitano. ''Aspettiamo che il presidente decida a chi affidare l'incarico poi, a quel punto, cercheremo di dare il maggior sostegno possibile a chi sara' incaricato'', ha aggiunto.
Pier Luigi Bersani |
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