ROMA - "Ci sono quelli dello Ior, scusatemi eh, tutto e' necessario, gli uffici sono necessari, ma sono necessari fino a un certo punto". Sono parole di Papa Francesco nell'omelia della messa celebrata questa mattina nella Domus Santa Marta, presenti i dipendenti della Banca Vaticana. "La Chiesa - ha spiegato il nuovo Pontefice - non e' una Ong, e' una storia d'amore", e dunque lo Ior come altri organismi vaticani, sono necessari "come aiuto a questa storia d'amore".
Ma "quando l'organizzazione prende il primo posto, l'amore viene giu' e la Chiesa, poveretta, diventa una Ong. E questa - ha scandito - non e' la strada". Papa Francesco ha anche affrontato il nodo immigrazione.
"Gli stranieri sono tanti qui nella diocesi di Roma, dobbiamo domandarci cosa facciamo per loro?", ha sottolineato il Pontefice nella catechesi all'Udienza Generale, commentando la promessa di Gesu' sul fatto che saremo giudicati su quello che abbiamo fatto per gli ultimi.