Parco eolico Enel Green Power, interrogazione Marmo


BARI. In una interrogazione a risposta scritta al Presidente della Regione ed agli Assessori all’Ambiente ed all’Urbanistica il Consigliere Regionale PDL Nino Marmo ha chiesto “per quale motivo la Regione è rimasta inerte e silente in presenza della proposta progettuale della Società Enel Green Power, di attivare la procedura di Verifica di Assoggettabilità a V.I.A., relativamente alla proposta progettuale avente ad oggetto la realizzazione di un parco eolico, costituito da 36 aerogeneratori, di potenza complessiva pari a 82,80 MW, da realizzarsi nel Comune di Andria a Sud-Ovest del centro urbano”.

Tale proposta è –denuncia Marmo- “certamente invasiva per il territorio di Andria, connotato da ben altre vocazioni con la presenza di Castel del Monte bene monumentale riconosciuto dall’UNESCO, ed anche considerando la contiguità con il parco eolico di Minervino Murge che si caratterizza per la sua espansione”.

Nel testo dell’interrogazione, Marmo ha segnalato i dubbi espressi dal Comitato Tecnico Provinciale per le Materie Ambientali- Sezione V.I.A. della Bat sul progetto e sul suo impiatto industriale, che andrebbe ad investire “aree riconosciute come “coni visuali di primaria importanza per la conservazione e la formazione dell’immagine della Puglia” come il sito “Canne della Battaglia” ed il sito “Castel del Monte”” nonché tante “altre contrade (San Domenico, Le Palombe, Coppone, Torre di Bocca, Felice Fiore, Ponte di Liso, Tafuri, La Monaca, Boscariello, Santa Tavella, Scalapolice, Troianelli, Murge di Toro, Torre di Maggio, Tavernola, Coda di Volpe, Cocevola e Montegrosso) che potrebbero subire gli effetti negativi che tali insediamenti produrrebbero, con l’inevitabile mutamento del tipico paesaggio pede-murgiano e della vita in esso esistente”.

“Non meno trascurabile –per l’interrogante- è la questione che un terzo degli aereo generatori ricade in zone destinate a vincolo paesaggistico.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto