Progetto Azzurrina, la Puglia è ripartita dalle 2000


BARI. E' ripartito dalle cestiste nate nel 2000 il percorso di PugliAzzurra: divise in due gruppi, le ragazze convocate hanno svolto un allenamento al PalaBalestrazzi di Bari, seguite dai tecnici dello staff e del Progetto Giovani Allenatori. “Il nocciolo è sempre la questione della propensione ad un intenso allenamento – ha riscontrato Fabio Palagiano, responsabile del settore giovanili del Cras, società capofila del movimento femminile, che ha diretto la prima seduta – Non è certo in discussione la voglia e l'impegno delle ragazze, che lavorano davvero di buona lena, quanto la disabitudine ad allenarsi con elevata intensità. Si nota una certa difficoltà, da parte delle giovanissime atlete di volta in volta chiamate, a reggere la concentrazione per un'ora intera”.

Fondamentale risulta dunque, ancora una volta, il richiamo all'importanza del lavoro settimanale, nelle società di provenienza: “La chiamata in Azzurrina dovrebbe essere vista come un valore aggiunto, anche perché offre a ciascuna convocata la possibilità di svolgere un allenamento più competitivo, per la presenza di altre ragazze di pari livello – ricorda Palagiano – Occorrerebbe maggiore interazione con i tecnici delle varie società e spero che nel prosieguo le nostre sedute possano essere sempre più seguite e partecipate. Possiamo e dobbiamo aiutare le ragazze a maturare un approccio diverso, che vada oltre l'attenzione per la singola partita del campionato di categoria”.

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