Riconversione Miroglio, Vendola e Caroli: "Chiuso un tavolo molto difficile"


ROMA. Sottoscritto a Roma l’accordo di riconversione della Miroglio che prevede 105 assunzioni entro novembre 2013. 70 assunzioni entro luglio e 35 entro novembre. Gli altri 85 lavoratori (complessivamente i lavoratori ex Miroglio sono 190) entreranno nella mobilità con l’impegno dell’azienda subentrante, la QBell, ad attingere esclusivamente a questa platea di lavoratori per l’implementazione della occupazione che potrà seguire ad ulteriori investimenti e ulteriori commesse attese nell’immediato futuro. A tal proposito, è già stata convocata una riunione per il prossimo 30 aprile proprio per l’eventuale implementazione del piano occupazionale.

L’azienda QBell produrrà televisori e schermi LCD di ultima generazione e tecnologicamente avanzati. Dagli ultimi dati nel mercato, QBell è al quarto posto in Italia nella produzione di tv.

“Ricomincia un pezzo di storia industriale nell’area tarantina. Non capita spesso, di questi tempi, di chiudere positivamente un tavolo cosi difficile, con un calvario, per i lavoratori di una importante fabbrica del tessile come la Miroglio, durato quattro anni. Noi oggi chiudiamo questa lunga crisi, con un nuovo gruppo che viene dal Friuli, che investe in quell’area e che riqualifica quella vecchia fabbrica”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola a margine della sottoscrizione dell’Accordo quadro con l’azienda friulana QBell per la riconversione dello stabilimento Miroglio di Ginosa, avvenuta quest’oggi a Roma tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Puglia (presente anche l’assessore al lavoro Leo Caroli), la Provincia di Taranto, il Comune di Ginosa e quello di Castellaneta e le due aziende, Miroglio e QBell.

“Noi facciamo la nostra parte per accompagnare tutto il processo di riqualificazione – ha aggiunto Vendola - abbiamo lavorato intensamente e, soprattutto, riservatamente, non abbiamo fatto passerelle, abbiamo solo mirato l’obiettivo, quello cioè di trovare investitori credibili. E alla fine abbiamo trovato un gruppo di straordinaria serietà. Credo che QBell oggi porti in Puglia, il valore aggiunto di un’impresa sana. Entrambe, QBell e Miroglio,  sono state capaci di grande sensibilità nei confronti del territorio e di grande rispetto nei confronti dei lavoratori e delle pubbliche istituzioni”.

Vendola ha poi sottolineato non solo l’impegno della Regione a verificare, con QBell, le condizioni di mercato che potrebbero consentire progressivamente l’assunzione degli altri 95 lavoratori, ma anche l’impegno a lavorare “alacremente” sul futuro dello stabilimento ex Miroglio di Castellaneta.


"Insomma – ha concluso Vendola - stiamo provando a fare il nostro mestiere fino in fondo”.

“Questo accordo è molto importante – ha aggiunto l’assessore al Lavoro Leo Caroli – perché dà speranza sia alla Puglia che a tutto il Paese, soprattutto in questo momento di crisi drammatica che vede, secondo gli ultimi dati Istat, oltre un milione di disoccupati in Italia”.

Per Caroli, la sottoscrizione dell’accordo di oggi, il secondo dopo quello firmato per OM, rappresenta “un bel segnale che ci racconta di una Puglia attrattiva per gli investitori italiani e stranieri e non invece in piena desertificazione industriale, come qualcuno vorrebbe far credere. E questo dipende – ha proseguito Caroli – dalla straordinaria infrastrutturazione che ha la Puglia, con aeroporti, porti, autostrade e ferrovie, ma anche dalla capacità che le istituzioni pugliesi hanno avuto di fare sistema. In questo caso specifico poi – ha aggiunto Caroli – abbiamo incontrato imprenditori davvero eccezionali, in un momento in cui le difficoltà rischiano di soffocare le aziende”.

Caroli ha poi sottolineato il prezioso lavoro compiuto dalla Task force regionale che ha coordinato il lavoro sin qui svolto, in piena condivisione con i sindacati.

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