ROMA. Vanno distrutte al piu' presto le intercettazioni disposte nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta trattativa Stato-Mafia delle conversazioni tra il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e l'ex ministro dell'Interno, Nicola Mancino.
A stabilirlo la sesta sezione penale della Cassazione, dichiarando inammissibile il ricorso presentato da Massimo Ciancimino.
A stabilirlo la sesta sezione penale della Cassazione, dichiarando inammissibile il ricorso presentato da Massimo Ciancimino.
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