"Taranto dice no all'anti-industrialismo”

TARANTO. "Taranto si è implicitamente espressa contro il clima anti-industriale che, al netto della doverosa tutela dell’ambiente e della salute dei lavoratori, aveva fatto ritenere ormai avviato l’iter di dismissione della più grande azienda siderurgica d’Europa.
Non si può quindi non partire da questo pronunciamento per promuovere ogni iniziativa possibile finalizzata al recupero di un rapporto virtuoso tra l’Ilva e la città di Taranto, e, auspicabilmente, ad una composizione, all’interno delle norme vigenti, del grave conflitto sviluppatosi negli ultimi mesi tra la stessa Ilva e la Magistratura ionica.
Oggi, più di ieri, vi è bisogno di grande senso di responsabilità, sicché la sentenza della Consulta, prima, e il segnale offerto ieri dalla città di Taranto, poi, non devono essere interpretati in chiave vincitori-sconfitti, ma come il primo passo in direzione di uno sviluppo armonico del territorio capace di fornire risposte adeguate alla fame di lavoro che sale ogni giorno di più dai ceti più deboli". A riferirlo in una nota il consigliere regionale Fli, Euprepio Curto.

1 Commenti

  1. ma come si fa a dire certe sciocchezze.. Chi non è andato a votare non è a favore nè contro.. E' semplicemente assente. Quello che conta è che 34000 persone hanno votato al 91 % la chiusura dell'area a caldo.

    RispondiElimina
Nuova Vecchia

Modulo di contatto