LECCE - L’Amministrazione Comunale interviene sulla questione relativa alle nomine alla Sgm, la società partecipata del Comune di Lecce, per precisare l’iter burocratico e le disposizioni normative in materia che hanno portato alla rettifica, da parte dell’assemblea dei soci della Sgm, del provvedimento con il quale si precisava la durata del mandato del presidente Mino Frasca e della vicepresidente Francesca Conte.
“E’ vero. E’ solo la mera correzione di un errore materiale, in quanto erroneamente con la precedente delibera si era stabilito il termine del mandato di amministratore per il presidente Mino Frasca e per la vicepresidente Francesca Conte fino all’approvazione del bilancio relativo al 31/12/2012. Tale decisione assembleare non aveva tenuto conto, tuttavia, delle disposizioni relative all’ art. 2383 del Codice Civile, secondo il quale gli amministratori di società per azioni restano in carica per tre esercizi e scadono ‘alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica’. E non aveva preso in considerazione, tanto meno, l’avviso pubblico del Comune di Lecce con cui si specificava la durata in carica per tre esercizi e la rieleggibilità.
Ad ogni buon conto, la norma sulle incompatibilità all’art. 1 lettera L, specifica che ‘per incarichi di amministratore di enti pubblici e di enti privati, in controllo pubblico sono da intendersi gli incarichi di presidente con deleghe gestionali dirette’, un aspetto, dunque, che non chiama assolutamente in caso, nello specifico, il ruolo del presidente della Sgm Mino Frasca, avendo la pienezza delle deleghe gestionali l’Amministratore delegato.