Centrodestra: al via tour sanità pugliese. Si parte domani con il Miulli


BARI - Inizia domani con la visita all’ospedale “Miulli”  di Acquaviva delle Fonti  il tour di una delegazione dei consiglieri regionali del Centro destra nella Sanità pugliese. Seguiranno il 16 maggio l’incontro con l’Associazione italiana ospedalità privata (Aiop), quindi  la visita al  “Cardinale Panico” di Tricase (17 maggio) e alla Casa Sollievo della Sofferenza (21 maggio).   “Abbiamo iniziato con gli ospedali ecclesiastici perché nel corso degli incontri successivi – ha spiegato il capo gruppo Pdl Ignazio Zullo  nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa  - che avremo anche  con il management delle ASL e delle Aziende ospedaliere, dobbiamo essere in grado di essere propositivi. Per questa ragione intendiamo portare avanti in questo tour della sanità pugliese un ascolto interattivo preliminare”.
Zullo ha assicurato l’assessore Gentile circa lo spirito dell’iniziativa che non ha nessun intento di strumentalizzazione e di polemica ma soltanto finalita’ propositive. Dopo aver messo alle spalle il Piano di rientro – ha aggiunto Zullo –, intendiamo ascoltare gli operatori del sistema includendo anche le strutture territoriali, i medici di base e i pediatri di famiglia, gli operatori delle dipendenze patologiche, etc. L’obiettivo è quello di “efficientare” il sistema per arrivare a un monitoraggio costante della spesa in contradditorio con gli operatori interessati”.

Il Centro destra, quindi, - ha sottolineato il capogruppo Pdl alla Regione – intende  porsi  come parte attiva e partecipativa nella redazione del Documento di indirizzo economico e funzionale (DIEF) per il 2013, passando preliminarmente da una fase di ascolto con i vari attori del SSR. “Vogliamo dare un contributo costruttivo  - ha ribadito - all’assessore Gentile per far emergere le criticità del sistema perché la salute non ha colore politico”. L’obiettivo è di riposizionare il sistema puntando, tra l’altro,  sul potenziamento dei servizi territoriali, ad adeguare i budget alle reali capacità degli erogatori di prestazioni, al potenziamento delle procedure di pre-ospedalizzazione e di dimissione protetta in raccordo con la medicina territoriale e alla qualificazione della spesa farmaceutica sul piano dell’appropriatezza, dell’economicità, dell’efficacia e del controllo. Zullo ha anche sottolineato l’esigenza di definire percorsi e tempi per l’accreditamento delle strutture per le cure intermedie per l’assistenza, ad esempio, dei malati terminali: “oggi dopo sei mesi se l’iter non è stato completato occorre rifare tutta la procedura”.

“Nessuna contrapposizione al governo regionale ma solo un contributo costruttivo” – ha precisato Francesco de Biasi (LPpdt) -, che ha richiamato i troppi viaggi della speranza, “perché la sanità altrove è migliore e perché è percepita meglio”.

La mobilità sanitaria passiva e la recente iniziativa di Alitalia per prezzi ridotti al fine di renderla meno onerosa sono stati richiamati da Saverio Congedo (Pdl). L’iniziativa della compagnia di bandiera nazionale – ha detto – conferma il fallimento di una delle azioni politiche più importanti del governo regionale.
Secondo il neo consigliere Pdl Aldo Aloisi l’iniziativa odierna  punta a definire “il quadro complessivo di quello che è stato fatto fino ad ora e di quello che si deve andare a fare per dare una risposta adeguata ai bisogni dei cittadini in materia di tutela della salute".  Aloisi ha anche ricordato il tour dell’ascolto intrapreso da Vendola all’inizio del suo mandato con i tanti proclami fatti a suo tempo. Questo iniziativa odierna del Centro destra punta, invece, a rendere efficiente il sistema (basato sulla stretta integrazione pubblico-privato)  e rispondente alle esigenze del cittadino-utente.

Maurizio Friolo (Pdl) ha richiamato i blitz fatti nei giorni scorsi negli ospedali del brindisino dall’assessore Gentile “finalizzati a incontri con alcuni consiglieri regionali di parte”. Noi intendiamo incontrare gli operatori “per capire se la nostra idea di sanità è quella giusta, pronti a recepire le eventuali osservazioni”. Friolo ha anche chiesto un elemento di chiarezza sull’attuazione del Piano di rientro nella provincia di Brindisi, visto che “alcuni reparti per i quali era prevista la chiusura non sono stati chiusi” (“forse per contiguità con qualche consigliere della maggioranza ?”).

“Iniziativa lodevole  quella odierna“ ha commentato il neo consigliere Giuseppe Pica, medico della provincia di Foggia, che ha ribadito la necessità di ascoltare tutti gli operatori e le amministrazioni interessate.

L’esigenza di aggiornare con urgenza i DRG fermi da 16 anni è stato evidenziata, infine, da Giandiego Gatta (Pdl),  che ha anche evidenziato l’impegno assistenziale  cui sono chiamati gli ospedali ecclesiastici, costretti a far fronte a una mole di lavoro  aggiuntivo a seguito della chiusura di diversi ospedali nel circondario a seguito dell’applicazione del piano di rientro.

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