BARI - “Non un punto di arrivo, ma un decisivo nuovo punto di partenza: questo deve rappresentare l’uscita dell’Italia dalla procedura per deficit eccessivo decisa oggi dalla Commissione europea.
La responsabilità delle forze politiche che hanno formato il governo delle larghe intese deve misurarsi, a maggior ragione adesso, sull’obiettivo primario della crescita, neutralizzando gli effetti devastanti dell’austerity, agevolando le riforme strutturali e favorendo la ripresa della competitività con l’introduzione di correttivi significativi sulla intollerabile pressione fiscale ai danni del lavoro, delle aziende e delle famiglie.
In questo quadro si inserisce la necessità di scongiurare l’aumento dell’Iva previsto a luglio e dei ticket sanitari. Gli italiani hanno duramente pagato il prezzo della crisi e affrontato sacrifici che non possono essere reiterati né aggravati. I
l PdL, promuovendo e sostenendo il governo Letta, ha indicato chiaramente un percorso il cui primo passo è stato fatto con la sospensione della rata Imu di giugno e la conseguente profonda revisione del provvedimento in relazione alla prima casa, oltre che con il rifinanziamento della cig in deroga. Occorre proseguire su questa strada, puntando a mettere insieme sviluppo e occupazione, senza trascurare il fatto che l’economia reale soffre anche le conseguenze concrete di tasse troppo alte. Gli ultimi dati Cerved sui fallimenti nel primo trimestre 2013 sono un altro bollettino di guerra: 3500 le procedure avviate, con un 12% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I concordati, poi, crescono del 76%.
Inutile dire che lo sblocco delle risorse che certamente potrà scaturire dalla chiusura favorevole all’Italia della procedura deve impegnare ad una maggiore responsabilità anche gli Enti locali e le Regioni in particolare”.
Lo dichiara in una nota il sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri, capogruppo PdL Commissione Sanità del Senato.
La responsabilità delle forze politiche che hanno formato il governo delle larghe intese deve misurarsi, a maggior ragione adesso, sull’obiettivo primario della crescita, neutralizzando gli effetti devastanti dell’austerity, agevolando le riforme strutturali e favorendo la ripresa della competitività con l’introduzione di correttivi significativi sulla intollerabile pressione fiscale ai danni del lavoro, delle aziende e delle famiglie.
In questo quadro si inserisce la necessità di scongiurare l’aumento dell’Iva previsto a luglio e dei ticket sanitari. Gli italiani hanno duramente pagato il prezzo della crisi e affrontato sacrifici che non possono essere reiterati né aggravati. I
l PdL, promuovendo e sostenendo il governo Letta, ha indicato chiaramente un percorso il cui primo passo è stato fatto con la sospensione della rata Imu di giugno e la conseguente profonda revisione del provvedimento in relazione alla prima casa, oltre che con il rifinanziamento della cig in deroga. Occorre proseguire su questa strada, puntando a mettere insieme sviluppo e occupazione, senza trascurare il fatto che l’economia reale soffre anche le conseguenze concrete di tasse troppo alte. Gli ultimi dati Cerved sui fallimenti nel primo trimestre 2013 sono un altro bollettino di guerra: 3500 le procedure avviate, con un 12% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I concordati, poi, crescono del 76%.
Inutile dire che lo sblocco delle risorse che certamente potrà scaturire dalla chiusura favorevole all’Italia della procedura deve impegnare ad una maggiore responsabilità anche gli Enti locali e le Regioni in particolare”.
Lo dichiara in una nota il sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri, capogruppo PdL Commissione Sanità del Senato.
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