ROMA - “Alitalia sbaglia ad escludere il Sud dalla iniziativa che prevede di praticare il 50% di sconto a chi decide di andare a curarsi in alcune strutture d’eccellenza del centro-nord del Paese. Discriminando le strutture sanitarie del Mezzogiorno non rende un buon servizio né ai pazienti/utenti che non sono liberi di scegliere davvero il meglio rispetto alla propria patologia, che non è affatto vero sia concentrata in quell’area, né ai sistemi sanitari delle regioni del Sud su cui graveranno i costi di una mobilità passiva che da questi accordi risulta incoraggiata a senso unico, cioè verso il Nord.
Se davvero, in questo momento difficile, la compagnia di bandiera vuol venire incontro alle esigenze degli italiani costretti a lasciare la propria regione per curarsi, lo faccia estendendo tale beneficio a tutto il territorio nazionale, innescando convenzioni virtuose con tutte le eccellenze sanitarie italiane, a cominciare dalla Puglia.
Che il Sud sia penalizzato sotto il profilo del diritto alla mobilità, sia aerea che ferroviaria, non vi è alcun dubbio. Proprio qualche giorno fa abbiamo presentato in Senato una interrogazione bipartisan per protestare contro l’inaccettabile esclusione delle tratte pugliesi dalla pianificazione di Trenitalia dei treni ad alta velocità. Che il sistema sanitario pugliese sia messo a dura prova da politiche miopi, sbagliate e clientelari, pure. Ma questo non vuol dire che nella nostra regione, come in tutto il Sud, non vi siano eccellenze che, grazie alla competenza, alla abnegazione, alla grande professionalità e alla capacità innovativa degli operatori sanitari, competono assolutamente con le strutture del centro-nord del Paese.
Mi attiverò, dunque, con il ministro Lupi, ma anche con il ministro Lorenzin, perché non sia consumata l’ennesima beffa ai danni del Mezzogiorno”.
Lo dichiara in una nota il sen. del PdL Luigi d’Ambrosio Lettieri, componente Commissione Sanità del Senato.
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