De Leonardis: "Il raddoppio della linea ferroviaria Pescara-Bari, una promessa da mantenere"

FOGGIA. “Tra le promesse, le illusioni, le delusioni e i tradimenti alle legittime aspettative di un Mezzogiorno d’Italia in eterna attesa di considerazione e rilancio, il mancato raddoppio della linea ferroviaria Pescara-Bari (nonostante sia stata considerato da tempo immemorabile una opera infrastrutturale ‘prioritaria’) è una di quelle che gravano più pesantemente, giorno dopo giorno, su una comunità stanca, delusa, che oscilla tra rassegnazione e indignazione, e fotografano con nitidezza un’Italia a due velocità”. Giannicola De Leonardis, presidente della settima Commissione Affari Istituzionali della Regione Puglia, condivide pienamente “la mobilitazione annunciata dalla Cgil per sollecitare lo sbocco dei cantieri, finalmente, e accendere ancora una volta i riflettori sulla dorsale adriatica puntualmente ignorata da Pescara in giù sia dai vertici nazionali di Trenitalia che dai Governi che si sono via via succeduti, come se passeggeri e merci trasportate da nord a sud e viceversa non meritassero alcuna considerazione, come se la grave crisi e il delicatissimo momento storico non sollecitassero risposte all’altezza, a partire da infrastrutture in grado di garantire un decisivo salto di qualità dopo ritardi decennali e di rilanciare economia, turismo, mobilità. Stiamo parlando di un’opera più volte finanziata dal Cipe e inserita nella Legge Obiettivo che pure dovrebbe rappresentare un riferimento imprescindibile, non una semplice dichiarazione d’intenti: è il momento allora di tradurre gli annunci in realtà, tra l’altro offrendo concrete opportunità lavorative e spiragli di futuro e uscendo così da una stasi sempre più preoccupante”.

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