Enti ecclesiastici: Romano, sempre più urgente intervento Governo per evitare conseguenze sentenze consiglio Stato

BARI - Per il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Pino Romano, ''si fa sempre più urgente la necessità di portare la questione degli Enti ecclesiastici all'attenzione del governo nazionale e del ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin". "Leggendo le nuove notizie sulle ultime sentenze del Consiglio di Stato - spiega - apprendiamo con preoccupazione che gli Enti ecclesiastici, di fatto equiparati a strutture private, d'ora in avanti potranno anche rifiutarsi di accettare ricoveri. Le conseguenze, come è facile immaginare, potrebbero mettere in crisi non solo il sistema sanitario della Puglia ma quelli di moltissime regioni italiane dove gli Ospedali ecclesiastici completano e impreziosiscono l'offerta sanitaria". "Per questo, preoccupato dalle precedenti sentenze che impediscono alle Regioni di ripianare le situazioni debitorie degli Enti ecclesiastici - ricorda Romano - ho già scritto al capogruppo del Partito democratico alla Camera, Roberto Speranza, e ai colleghi presidenti del Pd nei Consigli regionali di Lazio, Lombardia e Veneto, Marco Vincenzi, Alessandro Alfieri e Lucio Tiozzo. A loro - sottolinea - ho proposto di mettere a punto un dossier in cui raccogliere tutte le problematiche economiche che stanno scuotendo gli Enti ecclesiastici. Con l'obiettivo di chiedere al Governo che, nelle more delle sentenze e dei vincoli di bilancio della normativa statale e comunitaria, si individuino presto soluzioni e risorse idonee a risolvere le difficoltà strutturali e di bilancio che gli Enti ecclesiastici stanno attraversando". Per Romano, "dopo i danni causati dalla crisi economica, dal Patto di stabilità e dai tagli al sistema sanitario nazionale, non possiamo permettere che un tassello importante della nostra sanità possa subire un altro duro colpo. Dobbiamo impedire - conclude - le conseguenze che questo produrrebbe sul piano occupazionale, con la perdita di migliaia di posti di lavoro; e sul piano dell'offerta sanitaria, con una lesione del diritto alla cura dei cittadini e con la perdita dei servizi e prestazioni di eccellenza che gli Enti ecclesiastici riescono a garantire".

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