ROMA - Grillo e Casaleggio non possono fare i soldi sul blog del Movimento. All'indomani della puntata di report, 'Il transatlantico delle nebbie', la base del Movimento Cinque stelle si interroga sulla leicita' di quanto emerso.
Quali sono i conti del Movimento? Perche' non sono online? E poi, se come sembra il blog del movimento e' fonte di arricchimento per Grillo e Casaleggio, questo e' lecito? Le risposte sembrano univoche nel condannare, con toni piu' o meno forti, questa mancanza di trasparenza. "Finalmente si e' smascherata. E' un troll pagata dal Pd!", scrive Francesco Battista sul blog del Movimento Cinque Stelle, con una forte dose di ironia. "Grillo perche' non rispondi alle sue domande?", incalza Battista: "Ha detto che con tre milioni di disoccupati utilizzi il 25% dei consensi per occuparti di scontrini, perche' non la insulti come fai di solito con chi ti tocca anche di striscio? E quando lo ha detto sorrideva sarcasticamente".
Il blog e' aperto e ci si arriva facilmente da qualunque motore di ricerca. Per scrivere e' necessario registrarsi, ma chiunque e' in grado di apprendere quale sia l'orientamento degli attivisti semplicemente leggendone i commenti. "Io dico grazie Milena", scrive ad esempio Claudio Mondini aprendo un lungo dibattito on line: "e' giusto rendicontare alla luce del sole tutto quello che si ricava dal blog o da altre fonti". Daniel sottoscrive: "La trasmissione di ieri della Gabanelli ha sollevato un problema. Personalmente non ci vedo niente di male nel fatto che Casaleggio e Grillo fanno i soldi con le pubblicita' sul blog. Pero' capisco che ci sono altrettante persone che vogliono sapere quanti soldi girano dalle pubblicita' e come vengono investiti. La soluzione sarebbe semplice, come chiede la Gabanelli, basta dirlo, far vedere i conti delle entrate del Blog".
LA REPLICA DI GRILLO - Lo 'staff' di Beppe Grillo pubblica un articolo sul blog del leader del M5S per rispondere alle domande di Milena Gabanelli sugli introiti del sito web ma soprattutto per 'sedare' le proteste degli utenti internet.
L'operazione, almeno per il momento, non sembra sortire gli effetti voluti. I commenti piu' votati tra gli oltre 80 postati in poco piu' di un'ora chiedono ''trasparenza'' e la pubblicazione dei dati della pubblicita'.
Quali sono i conti del Movimento? Perche' non sono online? E poi, se come sembra il blog del movimento e' fonte di arricchimento per Grillo e Casaleggio, questo e' lecito? Le risposte sembrano univoche nel condannare, con toni piu' o meno forti, questa mancanza di trasparenza. "Finalmente si e' smascherata. E' un troll pagata dal Pd!", scrive Francesco Battista sul blog del Movimento Cinque Stelle, con una forte dose di ironia. "Grillo perche' non rispondi alle sue domande?", incalza Battista: "Ha detto che con tre milioni di disoccupati utilizzi il 25% dei consensi per occuparti di scontrini, perche' non la insulti come fai di solito con chi ti tocca anche di striscio? E quando lo ha detto sorrideva sarcasticamente".
Il blog e' aperto e ci si arriva facilmente da qualunque motore di ricerca. Per scrivere e' necessario registrarsi, ma chiunque e' in grado di apprendere quale sia l'orientamento degli attivisti semplicemente leggendone i commenti. "Io dico grazie Milena", scrive ad esempio Claudio Mondini aprendo un lungo dibattito on line: "e' giusto rendicontare alla luce del sole tutto quello che si ricava dal blog o da altre fonti". Daniel sottoscrive: "La trasmissione di ieri della Gabanelli ha sollevato un problema. Personalmente non ci vedo niente di male nel fatto che Casaleggio e Grillo fanno i soldi con le pubblicita' sul blog. Pero' capisco che ci sono altrettante persone che vogliono sapere quanti soldi girano dalle pubblicita' e come vengono investiti. La soluzione sarebbe semplice, come chiede la Gabanelli, basta dirlo, far vedere i conti delle entrate del Blog".
LA REPLICA DI GRILLO - Lo 'staff' di Beppe Grillo pubblica un articolo sul blog del leader del M5S per rispondere alle domande di Milena Gabanelli sugli introiti del sito web ma soprattutto per 'sedare' le proteste degli utenti internet.
L'operazione, almeno per il momento, non sembra sortire gli effetti voluti. I commenti piu' votati tra gli oltre 80 postati in poco piu' di un'ora chiedono ''trasparenza'' e la pubblicazione dei dati della pubblicita'.
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