Giustizia: il Pdl scende in piazza con il Cav contro le toghe di sinistra. "Vada in carcere"


MILANO - Il day after la condanna della Corte d'appello di Milano per Silvio Berlusconi al processo per i diritti Tv Mediaset, il Pdl rilancia la sfida sulla Giustizia scendendo in piazza in difesa di Silvio Berlusconi. "La manifestazione - annuncia una nota - si svolgera' sabato 11 maggio a Brescia, alle 16 in piazza Duomo, con la partecipazione del presidente del Popolo della Liberta'" Silvio Berlusconi. Ma quella di sabato non sara' l'unica mobilitazione di piazza. Gregorio Fontana, membro del Coordinamento Nazionale Pdl, conferma che "altre manifestazioni dovranno essere organizzate per sensibilizzare gli italiani contro l'accanimento giudiziario nei confronti di Silvio Berlusconi".

Gia' fissata in agenda, quindi, la manifestazione di sabato a Brescia - che negli ultimi giorni era stata derubricata a semplice intervento di Silvio Berlusconi in un luogo al chiuso - torna ad essere una iniziativa di 'lotta'.
  
Una manifestazione per chiamare a raccolta il proprio elettorato e popolo e che sara' incentrata, con ogni probabilita', tutta sui temi della giustizia. Ma in queste ore sta prendendo piede anche l'idea di manifestare lunedi' davanti al Tribunale di Milano, quando riprendera' il processo Ruby.

Il leader M5s Beppe Grillo
"CAV IN CARCERE"- "In un qualsiasi Paese democratico Berlusconi sarebbe in carcere o allontanato da ogni carica pubblica, da noi è l'ago della bilancia del Governo". Così Beppe Grillo,nel ribadire che il M5S chiederà l'ineleggibilità di Berlusconi 'Al Tappone'. "Vedremo chi la voterà - sfida - Mi mangio un cappello se sarà votata dal pdmenoelle".

"Il MoVimento 5 Stelle chiederà la ineleggibilità in Parlamento" di Silvio Berlusconi "per l'applicazione della legge del 1957 per cui i titolari di una concessione pubblica e i rappresentanti legali di una società che fa affari con lo Stato non possono essere eletti e per la condanna di ieri in merito all'interdizione a pubblici uffici", afferma Beppe Grillo, nel commentare la conferma nell'appello del processo Mediaset della condanna del Cavaliere. "Vedremo chi voterà l'ineleggibilità - è la sfida che il leader del M5S lancia al Pd - Mi mangio un cappello se sarà votata dal pdmenoelle". "In un qualsiasi Paese democratico un personaggio come Berlusconi - afferma Grillo - sarebbe in carcere o allontanato da ogni carica pubblica, da noi è l'ago della bilancia del Governo, punto di riferimento di Napolitano nel suo doppio settennato, protetto dall'opposizione del pdmenoelle formata a sua immagine e somiglianza, tutelato dai servi che ha nominato in Parlamento, difeso dalle menzogne delle televisioni e dei giornali".

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