ROMA - Cala ancora di 1 punto rispetto alla settimana scorsa la fiducia degli italiani nel governo Letta, che scivola al 30 percento. E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’Istituto Swg in esclusiva per Agorà , su Rai Tre. In meno di un mese il gradimento dell'esecutivo è sceso di 13 punti. Per quanto riguarda le personalità politiche è sempre Giorgio Napolitano, nonostante i 2 punti in meno di sette giorni fa, la figura in cui gli italiani hanno più fiducia (53%). A seguire Matteo Renzi (49%), in calo di 5 punti rispetto alla settimana scorsa, e il premier Enrico Letta, stabile al 44 percento. In casa Pdl Silvio Berlusconi perde un punto e si attesta al 24 percento, il segretario Angelino Alfano ne perde 3 e scivola al 23 percento insieme al governatore della Puglia Nichi Vendola (+1%). Perde consensi Beppe Grillo (-3%), al 22 percento, mentre resta invariato il risultato dell’ex premier Mario Monti, al 18 percento. Cala ancora di un punto, infine, la fiducia nel segretario del Pd Guglielmo Epifani, al 17 percento. “Il dato significativo – ha osservato Roberto Weber, presidente Swg – è che per la terza settimana abbiamo il segno negativo davanti a quasi tutte le personalità politiche. Matteo Renzi in questo momento è il più esposto, quindi paga un prezzo molto alto”.
M5S, INIZIA PARABOLA DISCENDENTE - Secondo oltre la metà degli italiani (63%) è iniziata la parabola discendente del Movimento 5 Stelle e più di un elettore su tre (36%) è convinto che il calo registrato alle amministrative sia legato alla gestione del Movimento da parte di Grillo. E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’Istituto Swg in esclusiva per Agorà , su Rai Tre. Più di un elettore grillino su tre è convinto che il Movimento abbia deluso alle amministrative perché i primi mesi di legislatura sono stati sotto le aspettative, ma il 30 percento non è affatto insoddisfatto dal risultato delle urne. A puntare il dito contro Grillo è il 23 percento dei sostenitori grillini, mentre secondo il 22 percento degli elettori totali e l’11 percento di quelli 5 Stelle il calo registrato dal Movimento è legato a candidati non all’altezza. “Il Movimento 5 Stelle 3-4 mesi fa godeva di un favore complessivo che andava ben oltre i voti raccolti: anche quando nei sondaggi prendeva il 20 percento, il senso che quella forza stesse spostando qualcosa di importante nel Paese arrivava al 63-64 percento. – ha osservato Roberto Weber, presidente Swg – Ora, invece, siamo già a tre elettori su dieci che si chiedono se il Movimento sia entrato in una parabola discendente”.
M5S, INIZIA PARABOLA DISCENDENTE - Secondo oltre la metà degli italiani (63%) è iniziata la parabola discendente del Movimento 5 Stelle e più di un elettore su tre (36%) è convinto che il calo registrato alle amministrative sia legato alla gestione del Movimento da parte di Grillo. E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’Istituto Swg in esclusiva per Agorà , su Rai Tre. Più di un elettore grillino su tre è convinto che il Movimento abbia deluso alle amministrative perché i primi mesi di legislatura sono stati sotto le aspettative, ma il 30 percento non è affatto insoddisfatto dal risultato delle urne. A puntare il dito contro Grillo è il 23 percento dei sostenitori grillini, mentre secondo il 22 percento degli elettori totali e l’11 percento di quelli 5 Stelle il calo registrato dal Movimento è legato a candidati non all’altezza. “Il Movimento 5 Stelle 3-4 mesi fa godeva di un favore complessivo che andava ben oltre i voti raccolti: anche quando nei sondaggi prendeva il 20 percento, il senso che quella forza stesse spostando qualcosa di importante nel Paese arrivava al 63-64 percento. – ha osservato Roberto Weber, presidente Swg – Ora, invece, siamo già a tre elettori su dieci che si chiedono se il Movimento sia entrato in una parabola discendente”.
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