Grillo, paese collassa e ci regalano lo zuccherino dell'Imu

ROMA - Lo spostamento dell'Imu di tre mesi, "lo vendono come una grande vittoria. Il paese va a pezzi con gente che si butta dalla finestra, si spara, si da' fuoco e ci regalano lo zuccherino dell'IMU". Beppe Grillo in un post dal titolo 'Ridicule', attacca tutti: il governo Letta, Berlusconi, il presidente della Repubblica. "Questi sono venditori di pentole in giacca e cravatta - attacca Grillo - che usano giornalisti tromboni a libro paga, specialisti nel bacio della pantofola, per iniettare bromuro nella popolazione. Incapaci, dilettanti, specialisti del nulla. Un minestrone rancido. Ridicolo e' affidarsi al Nipote di Letta, uno che mentre lo guardi ci vedi attraverso, un signor nessuno con nessuna credenziale se non di aver vissuto da sempre di politica".

"Ridicolo - continua - e' aver consegnato il governo a Berlusconi condannato per evasione, amico di mafiosi, piduista. Ridicolo e' avere confermato presidente della Repubblica un vecchio di 88 anni per evitare qualunque cambiamento. Una nazione ridicola dove le emergenze non sono mai la priorita'. Dove si vuole salvare il mondo, ma si lasciano i nostri vecchi nell'indigenza e si costringono i ragazzi a emigrare. Tutto e' ridicolo in un paese in cui non esiste il reato di tortura e viene pero' applicato quello di vilipendio al presidente della Repubblica. Tutto e' ridicolo quando ci si accorge, con grande meraviglia, all'improvviso, che esiste il problema della disoccupazione giovanile, che il debito pubblico esplode, che il sistema delle Pmi e' al collasso. Ma va... Chi lo avrebbe mai detto? Dove eravate in tutti questi anni uomini ridicoli che ora avete la pretesa di governarci senza pagare dazio?".

"Ridicolo - sostiene ancora Grillo - e' non avere la minima idea del futuro, un piano a medio termine, almeno triennale, per l'energia, per l'ambiente, in un'Italia che frana per due giorni di pioggia, per il rilancio della produzione, per l'innovazione, per il rientro del debito. Ridicole sono queste facce che governano attraverso la disinformazione televisiva".