BARI - Si è tenuta questa mattina, su iniziativa dell’Amministrazione comunale e della Federazione dei Centri studi “Aldo Moro”, la cerimonia commemorativa del 35° anniversario della scomparsa di Aldo Moro, presso il monumento a lui dedicato nell’omonima piazza di Bari.
Durante la manifestazione sono stati ricordati anche gli uomini della scorta dello statista pugliese, Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Francesco Zizzi, Giulio Rivera e Raffaele Iozzino.
Alla cerimonia sono intervenuti l’on Maria Fida Moro e suo figlio Luca, il sindaco di Bari Michele Emiliano, il presidente della Federazione dei Centri studi “Aldo Moro” Luigi Ferlicchia, il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, l’assessore provinciale Sergio Fanelli, il rettore dell’Università degli studi di Bari “Aldo Moro” Corrado Petrocelli, il prefetto di Bari Mario Tafaro e le autorità civili e militari cittadine.
“Desidero portare i saluti della città a Maria Fida e suo figlio Luca - ha dichiarato il sindaco Emiliano - e li ringrazio per essere qui. Oggi ricorre l’anniversario della morte di Aldo Moro e siamo riuniti per ricordarlo nella piazza dedicata a lui e agli agenti della sua scorta. In questi giorni si è detto che la politica è solo la gestione dell’esistente e che, quindi, bisogna rassegnarsi. Credo invece che la lezione di Aldo Moro sia esattamente l’opposto: la politica nasce per cambiare le cose, per santificare il cammino delle persone e per andare in luoghi migliori. Questi sono il messaggio e la sfida che noi oggi vogliamo raccogliere”.
“Vi ringrazio - ha detto Maria Fida Moro - perché ci regalate questo affetto che pensavo fosse spezzato, ma vedo che non è così. Provo molta emozione quando ascolto il suono della tromba col silenzio d’ordinanza: come nella musica, in cui esiste uno spazio di silenzio dopo l’ultima nota, così mio padre è presente con noi in questa bella giornata di sole. Dunque ringrazio di cuore il sindaco di Bari e tutti voi con affetto”.
Durante la manifestazione sono stati ricordati anche gli uomini della scorta dello statista pugliese, Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Francesco Zizzi, Giulio Rivera e Raffaele Iozzino.
Alla cerimonia sono intervenuti l’on Maria Fida Moro e suo figlio Luca, il sindaco di Bari Michele Emiliano, il presidente della Federazione dei Centri studi “Aldo Moro” Luigi Ferlicchia, il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, l’assessore provinciale Sergio Fanelli, il rettore dell’Università degli studi di Bari “Aldo Moro” Corrado Petrocelli, il prefetto di Bari Mario Tafaro e le autorità civili e militari cittadine.
“Desidero portare i saluti della città a Maria Fida e suo figlio Luca - ha dichiarato il sindaco Emiliano - e li ringrazio per essere qui. Oggi ricorre l’anniversario della morte di Aldo Moro e siamo riuniti per ricordarlo nella piazza dedicata a lui e agli agenti della sua scorta. In questi giorni si è detto che la politica è solo la gestione dell’esistente e che, quindi, bisogna rassegnarsi. Credo invece che la lezione di Aldo Moro sia esattamente l’opposto: la politica nasce per cambiare le cose, per santificare il cammino delle persone e per andare in luoghi migliori. Questi sono il messaggio e la sfida che noi oggi vogliamo raccogliere”.
“Vi ringrazio - ha detto Maria Fida Moro - perché ci regalate questo affetto che pensavo fosse spezzato, ma vedo che non è così. Provo molta emozione quando ascolto il suono della tromba col silenzio d’ordinanza: come nella musica, in cui esiste uno spazio di silenzio dopo l’ultima nota, così mio padre è presente con noi in questa bella giornata di sole. Dunque ringrazio di cuore il sindaco di Bari e tutti voi con affetto”.
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